Mettiamoci in gioco Lombardia: no alla compartecipazione al gettito del gioco d’azzardo

Mettiamoci in gioco Lombardia: no alla compartecipazione al gettito del gioco d’azzardo

Milano – Mettiamoci in gioco Lombardia invita i Consiglieri regionali della Lombardia, che nella seduta del 9 aprile hanno approvato all’unanimità la mozione con cui invitano la Giunta ad attivarsi presso il Governo per destinare alle Regioni la compartecipazione al gettito dell’imposta sugli apparecchi e congegni di gioco (pari al 5 percento) per la creazione di un fondo regionale con cui finanziare le iniziative volte alla prevenzione e al contrasto, ad approfondire le conseguenze effettive di tale decisione, per valutarne tutti i rischi. Il gioco d’azzardo è noto e studiato da tempo, si regge di fatto pressoché esclusivamente sulla dipendenza, ed è un’industria in continua espansione: 110 miliardi giocati nel 2019, 88 miliardi nel 2020 (Covid e chiusura locali di gioco), 111 miliardi nel 2021, 136 miliari nel 2022, 150 miliardi nel 2023. Le perdite dei giocatori si collocano oltre i 17 miliardi, fino a sfiorare i 20 nel 2023. Le proposte di legislazione in corso aumentano il gioco, quindi i problemi. La compartecipazione al gettito del gioco rischia davvero di diventare compartecipazione alla creazione di problemi ai nostri cittadini e di conseguenza al nostro Paese. Se è vero, infatti, che i problemi derivanti dal gioco d’azzardo eccessivo e patologico ricadono tutti sulle comunità locali, è altrettanto vero che la compartecipazione inserisce di fatto Regioni ed Enti Locali nell’impresa del gioco e quindi nel rischio di favorirne l’espansione, come è avvenuto in modo sistematico in Italia dagli anni duemila in poi. E più offerta di gioco c’è, più le persone vulnerabili rischiano di cadere. Mettiamoci in gioco Lombardia, unendosi alle preoccupazioni già espresse dalla Consulta Antiusura e da Avviso Pubblico per la richiesta da parte di Regioni e Enti locali di partecipare al gettito del gioco d’azzardo, invita Regione Lombardia e tutti gli Enti locali del territorio lombardo a non coltivare l’illusione che la compartecipazione agli introiti del gioco incassati dallo Stato possa consentire loro di fare iniziative e sensibilizzare le persone verso i danni causati dal gioco. Al contrario, in una regione dove il gioco d’azzardo è enormemente diffuso e gravi le sue conseguenze (dipendenza, povertà, sovra indebitamento, usura, deterioramento delle relazioni familiari, sicurezza dei territori, ecc.), invitiamo Regione e Enti locali a chiedere la riduzione dell’offerta del gioco e individuare come priorità di intervento la salute, la coesione sociale e la sicurezza pubblica, e solo in seguito gli interessi erariali e l’attività d’impresa, che in ogni caso non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale secondo quanto previsto dall’art. 41 della nostra Carta Costituzionale. Mettiamoci in gioco Lombardia è una rete composta, tra gli altri, da Acli, Arci, Avviso Pubblico, Auser, Casa della Carità, Cgil, Cisl, Ceal, Cnca, Federconsumatori, Uil, Uilp, Spi Cgil Terre di mezzo.