Covid 19, Trasporti pubblici: Giana (Atm) chiede chiarimenti al Governo

Milano – Agens, Agenzia confederale dei trasposti e dei servizi, esprime perplessità in relazione alle posizioni manifestate dal Comitato Tecnico Scientifico, dal Ministero della Salute e in ultimo rispetto all’ordinanza del Ministro della Salute. Come sempre le aziende di trasporto ferroviario e su gomma si atterranno scrupolosamente a quanto previsto dalle normative. Allo stesso tempo, non si può non notare come, a questo punto, sia difficile comprendere a quale norme riferirsi. Nel corso di queste settimane le disposizioni sul distanziamento si erano progressivamente allentate coerentemente con l’andamento dei contagi. Il provvedimento di oggi sembrerebbe, nello spirito, annullare tutto quanto senza considerare che anche le Regioni hanno nel frattempo a loro volta emesso ordinanze che sono andate in senso completamente opposto. Considerando che è già consentito da settimane nel settore del trasporto aereo l’occupazione da parte dei passeggeri di tutti i posti disponibili a bordo. I mezzi di trasporto ferroviario e di trasporto pubblico locale attuano rigidissimi protocolli di igienizzazione e sanificazione di tutti i convogli e di tutte le superfici di contatto, oltre naturalmente a mantenere l’obbligo dell’uso della mascherina. “Oggi, di fronte alle diverse ordinanze emanate negli ultimi giorni, i gestori del trasporto non sanno a quale doversi attenere”, ha affermato il presidente di Agens, Arrigo Giana, che è anche dg di Atm Spa. “Chiedo quindi formalmente al Ministero della Salute di voler chiarire quali siano le disposizioni sul distanziamento da rispettare per il trasporto pubblico”, ha concluso il Presidente di Agens. Infine, in vista di settembre, con la riapertura delle scuole, gli operatori di trasporti e servizi di mobilità hanno bisogno di disposizioni chiare e certe per poter organizzare l’attività e informare correttamente la propria clientela. A tal proposito, le Associazioni di categoria dei gestori di trasporti sono in attesa di ricevere le necessarie indicazioni su orari e modalità di entrata degli studenti nelle scuole da parte del Ministero dell’Istruzione e del Ministero della Salute.