Milano Abitare diventa la centrale unica per l’emergenza abitativa

Milano – Affitti a canone accessibile, l’Amministrazione punta a estendere e potenziare la propria capacità di intervento, cercando di soddisfare i bisogni sia dei potenziali inquilini sia dei proprietari e sviluppando nuovi progetti di politiche abitative attente anche alle varianti della domanda cittadina generate dall’emergenza sanitaria e dalle sue conseguenze. Per questo promuove un nuovo modello sperimentale dell’Agenzia sociale per la locazione convenzionata con il Comune che, con il nome di Milano Abitare, costola della Fondazione Welfare ambrosiano, già dal 2015 opera in città soprattutto favorendo l’accensione di contratti a canone concordato. Da allora ad oggi, con la mediazione e le forme di incentivo dell’Agenzia, sono stati stipulati quasi 1.500 contratti, con un incremento soprattutto negli ultimi due anni come risultato di un lavoro costante e capillare di informazione e promozione dei servizi offerti. Ora che la convenzione con la Fwa è arrivata alla naturale scadenza (fissata nel marzo scorso, ma prorogata per l’emergenza sanitaria) l’Amministrazione coglie l’occasione per un ulteriore cambio di passo, in modo da ampliare i target di riferimento, incrementare l’offerta e fare dell’Agenzia la centrale unica a Milano di accesso per la casa in affitto a canone calmierato. Con questi obiettivi, che delineano il profilo dell’Agenzia per i prossimi anni, è stato pubblicato il bando per la co-progettazione e la co-gestione del nuovo modello di Agenzia, che si rivolge alle associazioni e agli enti abilitati del Terzo settore. “Il nuovo modello di agenzia – dichiara l’assessore alle Politiche sociali e abitative Gabriele Rabaiotti – riconosce che quanto è stato fatto fino ad oggi sia servito a restituire importanza ad un tema cruciale per la ripresa della città. Affitto sociale, concordato e libero considerano mondi diversi della domanda abitativa, ma è la loro combinazione che assicura alla città flessibilità, dinamicità, gradualità, mobilità. Caratteristiche la cui presenza è necessaria per dare forza al sistema urbano. La presenza di studenti, giovani famiglie e lavoratori richiede che una particolare attenzione venga rivolta all’affitto calmierato, ed è per questo che alla dispersione delle opportunità e alla loro crescente articolazione deve corrispondere un servizio che raccolga tutte le offerte e le renda più accessibili alle nuove domande”. L’Avviso rimarrà aperto fino al 30 settembre, dopodiché si procederà alle verifiche e si aprirà la fase di co-progettazione. La nuova Agenzia dovrà essere operativa a partire dall’anno prossimo, con una dotazione finanziaria iniziale per le spese del servizio di oltre 2,1 milioni di euro (il vincitore è chiamato a partecipare con un contributo aggiuntivo pari almeno al 10%), in parte risorse comunali e in parte rese disponibili da Pon Metro, il Programma operativo nazionale per le città metropolitane, attraverso una convenzione che durerà altri 5 anni. Obiettivi dell’Amministrazione sono la promozione del risparmio per le famiglie, con la garanzia agli inquilini di canoni al di sotto dei valori di mercato e ai proprietari di profitti adeguati insieme a incentivi e agevolazioni fiscali e tributarie; il potenziamento della connessione tra le diverse soluzioni abitative in locazione; l’aumento della capacità attrattiva della città soprattutto rispetto a chi, come i giovani soprattutto, ha una modesta capacità reddituale; l’interazione stretta con i soggetti che operano nel campo dell’housing sociale, anche per definire modelli operativi integrati nei piani urbanistici con quote di alloggi dedicati alla locazione accessibile in edilizia convenzionata; l’articolazione dell’Agenzia come punto unico di accesso per la casa in affitto privata a canone calmierato (“one stop shop”), che funzioni da sportello integrato per tutti i diversi target cui si rivolge (dal nucleo in stato di emergenza o a rischio sfratto al giovane studente/lavoratore), e come regia di una rete per il coordinamento dell’offerta che comprenda tutti gli operatori del settore pubblico, privato e privato-sociale.