Sentinelle del Mare: Sangalli (Confcommercio), puntare sulla qualità del turismo

Bologna – Parlando del progetto Sentinelle del Mare, Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio, tra l’altro ha detto: “La ragione per cui la Confcommercio partecipa a questa iniziativa è chiara e si può sintetizzare in poche parole: promuovere la tutela del territorio e il turismo sostenibile facendo leva sulla responsabilità sociale delle nostre imprese. Le rappresentanze, soprattutto quelle che hanno accettato la sfida del cambiamento e della modernizzazione, non solo perseguono l’obiettivo di tutelare gli interessi dei propri associati, ma li coniugano sempre nell’interesse generale del Paese. Fanno analisi e progettano un’economia più sana e un Paese più ambizioso”. “L’idea di sviluppo sostenibile non può prescindere dal ruolo del terziario di mercato che noi rappresentiamo, che è in crescita e che – ricordo – vale oggi oltre il 40% del Pil e dell’occupazione. E questo progetto, che coinvolge gli imprenditori degli stabilimenti balneari, delle strutture alberghiere, della ristorazione, dei villaggi turistici, dei campeggi e dei porti turistici in una campagna di sensibilizzazione sui turisti e sugli abitanti che popolano le nostre coste per la tutela del mare e dell’ecosistema marino, conferma la nostra attenzione su questi temi. Per un turismo sempre più responsabile, al passo con i tempi e di qualità, per comunità e per turisti sempre più attenti all’ambiente e al territorio. Il mar Mediterraneo è, infatti, un habitat unico di risorse e di biodiversità, ma anche fragile. Dobbiamo, dunque, rispettarlo e tutelarlo maggiormente.  Anche perché tutto ciò si riflette nella valorizzazione delle nostre località costiere – l’Italia ha circa 8000 chilometri di coste – e del comparto balneare che rappresenta intorno al 30% del turismo complessivo”. Occorre “puntare sulla qualità: qualità dell’accoglienza, dei luoghi e dei servizi. Il turismo è, infatti, uno degli asset strategici per il rilancio del sistema-Paese. Ed è una potentissima leva in grado di generare, più di altri settori, nuova occupazione e maggiore ricchezza, contribuendo così, allo sviluppo e alla crescita non solo del Sud ma dell’intero Paese.  Basti pensare che complessivamente negli ultimi dieci anni questo comparto è voce fondamentale dell’export con un valore di oltre 360 miliardi di euro, ha creato oltre il 20% di nuovi occupati, ha accresciuto del 40% i visitatori dall’estero. Una risorsa straordinaria, dunque, da utilizzare al meglio e che per questo deve essere “governata” con grande cura e attenzione”, ha concluso Sangalli.