Assolombarda: anche la cultura contro la criminalità

Milano  – “La mafia ha purtroppo ancora una sua allarmante attualità. Ed è necessario rafforzare l’impegno contro i mafiosi e i loro complici anche da parte di tutti gli attori sociali ed economici che hanno a cuore le libertà, il buon governo, la cultura del mercato e dell’impresa. È proprio questo il senso del lavoro che da anni vede Assolombarda in prima linea nella battaglia civile per la legalità, in un territorio, come Milano e la Lombardia, in cui la ‘ndrangheta, Cosa Nostra e la camorra continuano ad avere peso e a inquinare politica, affari, pubblica amministrazione”.  Così Antonio Calabrò, vicepresidente di Assolombarda agli Affari Istituzionali, Organizzazione e Legalità, è intervenuto presso il Chiostro Nina Vinchi del Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa alla conferenza stampa di presentazione dello spettacolo “Dieci storie proprio così”. L’evento è stato anche l’occasione per presentare la ricerca “La criminalità organizzata di stampo mafioso nella provincia di Monza e Brianza”, promossa con il sostegno di Assolombarda da CROSS-Osservatorio sulla Criminalità Organizzata e realizzata in collaborazione con l’Università degli Studi, Corso di Sociologia della Criminalità organizzata di Nando Dalla Chiesa.  “La legalità è un presupposto indispensabile per la crescita delle imprese in un mercato di libera concorrenza ed è un moltiplicatore di attrattività – ha dichiarato Alessandro Enginoli, presidente della Piccola Industria di Assolombarda –. Fra gli ostacoli alla legalità economica, la criminalità organizzata ha assunto un peso preoccupante: cosche criminali sono stabilmente insediate e attive nel nostro territorio. In questa direzione, l’impegno di Assolombarda è orientato ad affermare la cultura della legalità e consideriamo l’adozione di comportamenti coerenti da parte delle imprese e dei loro interlocutori una nostra responsabilità. Un impegno che stiamo portando avanti attraverso diversi strumenti e servizi. Dal Difensore PMI per l’ascolto degli imprenditori, al Toolkit per la lotta alle infiltrazioni criminali nelle imprese, al progetto ‘Laboratorio della Legalità’ che abbiamo portato nelle scuole per riflettere sulle ripercussioni sociali delle mafie e diffondere nei più giovani la cultura della legalità”.  “Il sostegno di Assolombarda allo spettacolo ‘Dieci storie proprio così’ fa parte di questa strategia delle imprese: rinsaldare la coscienza civile, contribuire a educare le nuove generazioni alla legalità e alla convivenza di una comunità accogliente, rispettosa, democratica – ha proseguito Calabrò –. Abbiamo ben chiaro il ricordo della lezione di Paolo  Grassi, fondatore del Piccolo Teatro: ‘Il teatro è il luogo dove una comunità liberamente riunita si rivela a sé stessa, il luogo dove una comunità ascolta una parola da accettare o da respingere’. Mafia, è parola da respingere. Libertà, dignità e responsabilità, sono parole da accettare e ripetere. Anche per noi, uomini e donne d’impresa, proprio in una città, Milano, in cui intraprendenza, creatività, inclusione e cultura civile sono valori forti, che i mafiosi e i loro complici hanno più volte cercato di violentare e oltraggiare, ma senza riuscirci. La legalità va riaffermata come condizione essenziale di competitività, perché Milano continui ad essere città europea, attrattiva di capitali, intelligenze e competenze”.