Il Lavoro a Milano: crescono gli occupati (1)

Milano – Il 2016 ha registrato un aumento del numero di occupati rispetto al 2015: +1,7% in Lombardia e + 1,8% nel territorio di Milano, Monza e Lodi, importante area economica dove si concentrano quasi 2 milioni di lavoratori. In particolare, è l’occupazione a tempo indeterminato ad aver trainato la crescita: + 1,9% a livello italiano e + 2,4% in Lombardia. È quanto emerge da “Il Lavoro a Milano”, il rapporto annuale realizzato da Assolombarda, Cgil, Cisl E Uil e curato dai rispettivi Centri Studi che raccoglie i dati sul mercato del lavoro e ne traccia l’andamento. Quest’anno il focus del rapporto, giunto all’11° edizione, è il welfare aziendale di cui viene fornito un quadro generale tratto dalle attività di monitoraggio degli accordi stipulati in Assolombarda e da una survey svolta tra le aziende. Il 2016 fa registrare miglioramenti anche sotto il profilo della disoccupazione, in calo per il secondo anno consecutivo. Anche da questo punto di vista Milano e la Lombardia fanno meglio del resto del Paese registrando, rispettivamente, -7,6% di disoccupati (pari a 13mila milanesi) e -4,9% pari a (18mila lombardi). A livello italiano, invece, i 21mila disoccupati in meno pesano un – 0,7%. Il tasso di disoccupazione, pur rimanendo troppo elevato, è sceso in particolare nella fascia di età 15-24 anni: -5,4% a livello italiano e -6,9% a livello lombardo. Inoltre considerando la popolazione di pari età si è ridotto anche il numero dei Neet (Not in education, employment or training), la cui quota è scesa sotto il 20% in Italia anche grazie al calo già registrato nel 2015. Mentre in Lombardia la diminuzione, che si è concentrata negli ultimi 12 mesi, è più consistente: quasi 20mila in Lombardia (-11,1%) e, in termini assoluti, quasi 100mila Neet in meno in Italia nel 2016 (-7,7%). “Milano e la Lombardia guidano la crescita del mercato del lavoro, registrando nel 2016 un trend favorevole sia per l’aumento dell’occupazione e sia per il calo del tasso di disoccupazione giovanile che, sebbene ancora troppo elevato, è comunque in discesa – ha sottolineato Mauro Chiassarini, vicepresidente di Assolombarda con delega al Lavoro e all’Occupazione –. Un risultato che lascia intendere la stretta correlazione tra crescita economica e sviluppo dell’occupazione. Ora occorre che un territorio importante come quello costituito dalla città metropolitana di Milano e le province di Monza Brianza e Lodi, dove sono attive 380mila imprese che danno lavoro ad oltre 2 milioni di addetti, recuperi il divario con i motori d’Europa. D’altra parte Milano ha tutte le carte in regola per riuscirci: il Pil di quest’area è già tornato al di sopra del livello pre-crisi (+1,2%)”.