Il Lavoro a Milano: crescono gli occupati (2)

Milano – “Il lavoro a Milano mostra segnali di ripresa occupazionale, cui non corrisponde un’equivalente incremento della ricchezza e dei redditi – ha commentato Massimo Bonini, segretario generale Cgil – Camera del Lavoro Metropolitana di Milano –. I dati descrivono una realtà a forte vocazione manifatturiera, che la crisi ha rischiato di indebolire senza, tuttavia, smarrire i caratteri originari. Per questo serve un’attenzione particolare per favorire investimenti e innovazione, nonché un programma straordinario di formazione, anche in riferimento all’industria 4.0. Le misure su welfare, gestione dei tempi, condivisione degli obiettivi, descrivono un apprezzamento che richiama il bisogno di partecipazione, di interventi sull’organizzazione del lavoro capaci di valorizzare la creatività, l’autonomia e la crescita professionale”. “La ricerca mostra qualche segnale positivo, sia per l’aumento dell’occupazione in generale, sia per la diminuzione della disoccupazione giovanile, che resta comunque elevata – ha affermato Danilo Galvagni, segretario generale Cisl Milano Metropoli. La situazione nel milanese è migliore che nel resto d’Italia, ma non può essere una consolazione, anche perché i nostri competitors europei viaggiano più velocemente. In realtà, la crisi non ha esaurito i suoi effetti: giovani e over 50 sono quelli che soffrono di più. Per sostenerli nella ricerca di un impiego o di una ricollocazione, bisogna puntare sul potenziamento del canale dell’alternanza scuola-lavoro e delle politiche attive per il lavoro: due strumenti importanti, da implementare meglio. Apprezziamo l’interesse delle imprese per il welfare, che deve però essere contrattato, per rendere più efficaci i processi produttivi e coinvolgere i lavoratori. Bisogna anche favorire la contrattazione territoriale, per includere le realtà piccole e medie, oggi molto attive nella rete dell’indotto, e il sistema delle cooperative”.  “Welfare aziendale è un’occasione importante di contrattazione aziendale e dobbiamo fare in modo che la contrattazione, ancora posizionata sulle medie e grandi aziende diventi più capillare e riguardi anche le piccole e micro imprese che sono anch’esse tessuto vitale del nostro territorio milanese e lombardo” ha dichiarato Danilo Margaritella, segretario generale UIL Milano e Lombardia.