8 marzo: Feneal-Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil, tra mobbing e molestie

Milano – L’8 marzo prossimo le segreterie lombarde di Feneal-Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil organizzano una tavola rotonda per discutere di discriminazioni di genere, a partire dall’accordo siglato con Federlegno nel 2015, parte integrante del CCNL Industria Legno Arredamento. Il tema dell’iniziativa che si terrà dalle 9,30 alle 13,30 presso la sala convegni di Enaip regionale a Milano in via B. Luini, 5, vedrà il confronto tra le parti firmatarie dell’accordo: Giacomo Ghirlandetti di Federlegno Nazionale e Marinella Meschieri, a nome delle tre organizzazioni sindacali nazionali. Contribuiranno alla discussione della tavola rotonda gestita dalla Presidente di Gi.U.Li.A., Marina Cosi, la Consigliera di Parità regionale, Carolina Pellegrini, Stefania Isabella Massoni, H.O.H.R. del Gruppo HOLCIM Italia e la Giuslavorista Alessandra Maino, oltre alle testimonianze di due delegate sindacali. Crediamo – sui legge in una nota sindacale – importante promuovere nelle aziende la cultura del rispetto, a partire da quello di genere, e aumentare la consapevolezza di datori di lavoro, di lavoratrici e lavoratori e delle RSU, dell’importanza di tenere comportamenti corretti e rispettosi , nelle relazioni e nel linguaggio, affinché si possa garantire a tutti, uomini e donne, un clima sano e partecipativo. Sottolineiamo l’importanza delle leggi che richiamano le norme antidiscriminatorie e dei Contratti Collettivi Nazionali e Integrativi di Lavoro, quali strumenti utili ad affrontare il problema, laddove esiste e laddove è di difficile emersione. Denunciare è sempre difficile, le molestie e il mobbing spesso sono agiti in modo da non dare prove sufficienti alle vittime per poter documentare lo stato di disagio a cui sono sottoposte, per questo è fondamentale avere anche strumenti come i Contratti nazionali e aziendali per favorire l’emersione del problema. Il raggiungimento delle pari opportunità è un processo culturale lungo e difficoltoso, è fondamentale coinvolgere tutti, a partire dai datori di lavoro e dalle RSU, perché per ottenere un clima aziendale positivo occorre dotarsi di regole che siano condivise, situazione ancora lontana da essere raggiunta, ma che con l’impegno delle parti, con gli strumenti contrattuali a disposizione e con un’ adeguata formazione rivolta a dirigenti e lavoratrici/lavoratori, è un obiettivo che possiamo raggiungere.