Stoppani (Fipe), bene ristorazione-turismo, ma con lo street food cibo maltrattato

Milano – Lino Stoppani, presidente della Fipe (Bar e ristoranti) ha partecipato oggi all’iniziativa del Capac, Politecnico del Commercio e del Turismo, per lanciare il primo corso di formazione enogastronomica per guide turistiche. Un’occasione per fare il punto sul sistema della ristorazione anche a Milano (domani Fipe presenterà il rapporto nazionale).“Turismo ed enogastronomia sono un connubio storico, sappiamo che l’enogastronomia è uno dei fattori di attrazione turistica del nostro Paese e il secondo motivo per il quali i turisti stranieri scelgono l’italia come meta, il primo che li spinge a tornare”. Nel suo intervento Stoppani ha sottolineato i fondamenti della ristorazione: la qualità e la cordialità del servizio. E ha criticato la scelta del comune di Milano che di recente ha messo sul mercato 50 nuove licenze per l’attività dello street food, “cibo maltrattato” l’ha etichettato Stoppani. “La ristorazione italiana si sta polarizzando – ha proseguito il presidente Fipe – da una parte c’è la grande ristorazione stellata, che sta trascinando un movimento importante nei numeri e nella qualità. Dall’altra c’è uno sviluppo delle reti commerciali che stanno occupando il nostro Paese col grande business delle catene internazionali. In mezzo c’è la ristorazione tradizionale che si difende cercando di non perdere l’elemento fondamentale: la qualità e la cordialità del servizio”, ha concluso.