Premio Giorgio Ambrosoli: per la difesa dello stato di diritto

Milano – Questa sera alle ore 18.00 presso il Piccolo Teatro di Milano avrà luogo la cerimonia della quinta edizione del Premio Giorgio Ambrosoli. Promosso dalla famiglia Ambrosoli e da Transparency International Italia, sostenuto da Confcommercio – Imprese per l’Italia con il Patrocinio del Comune di Milano, della Camera di Commercio di Milano, l’adesione di Fondazione Rete Imprese Italia e del Piccolo Teatro di Milano e d’Europa, il Premio Giorgio Ambrosoli riconosce valore agli “esempi invisibili” di professionisti che si siano contraddistinte per la difesa dello stato di diritto tramite la pratica dell’integrità, della responsabilità e della professionalità, pur in condizioni avverse a causa di “contesti ambientali” o di improprie pressioni contro la legalità nel contesto in cui hanno operato. La quinta edizione assegna 4 Premi, 6 Menzioni Speciali, 2 Premi Speciali e per la prima volta un Riconoscimento Europeo. I quattro premi vengono assegnati a Giuseppe Antoci, dal 2013 presidente del Parco dei Nebrodi (Messina) e dal 2014 Coordinatore Regionale di Federparchi, la Federazione dei Parchi e delle Riserve Italiane, è stato fautore della creazione del Protocollo di Legalità per la tutela e la salvaguardia delle concessioni dei terreni degli enti pubblici e l’eliminazione delle infiltrazioni mafiose nei procedimenti di affidamento degli stessi. Vittima di minacce e di un grave attentato; Vincenzo Ciotola, preside dell’Istituto Tecnico Informatico Galileo Ferraris di Scampia (Napoli), da anni è impegnato sul terreno della diffusione della cultura della legalità. Con e per i suoi alunni ha avviato iniziative di forte innovazione pedagogica in un contesto ad alta presenza della camorra; Adriana Musella, fondatrice dell’Associazione Antimafia “Riferimenti” a Reggio Calabria, figlia dell’imprenditore Gennaro Musella ucciso dalla ‘ndrangheta nel 1982, ha promosso e diffuso per oltre vent’anni in Calabria presso le scuole la cultura della legalità, con iniziative in altre regioni d’Italia. Simbolo di questa riuscita sensibilizzazione locale è il fiore della Gerbera Gialla. Oggetto di costanti intimidazioni, fruisce del servizio di protezione tramite scorta; Mariella Russo, dirigente scolastico dell’Istituto Raffaele Piria di Rosarno, uno dei più innovativi, proattivi e intraprendenti d’Italia, è da anni protagonista di una promozione culturale contro la ‘ndrangheta in un territorio come quello di Rosarno e dintorni connotati da forte presenza della criminalità organizzata. Il suo impegno si è qualificato soprattutto per l’attenzione dedicata ai figli dei boss locali.