Tessile-abbigliamento: riuscita la manifestazione del Nord a Firenze

Firenze – Riuscitissima la manifestazione di quest’oggi a Firenze dei lavoratori del settore tessile-abbigliamento (420mila addetti) e del calzaturiero (80mila addetti) per il rinnovo dei contratti nazionali, scaduti entrambi il 31 marzo 2016, organizzata dalle sigle sindacali Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil insieme allo sciopero di otto ore, la cui partecipazione si è attestata attorno all’80%. “Non è un caso se abbiamo deciso di venire a manifestare a Firenze e nel corso di una delle più importanti rassegne di moda (Pitti Uomo ndr), perché se si fanno profitti, allora è giusto che si garantiscano anche diritti e salari”. Così i segretari generali Emilio Miceli, Angelo Colombini e Paolo Pirani dal palco di Piazza dell’Unità, dove si è concluso il corteo cui hanno partecipato più di 5mila lavoratori venuti da tutt’Italia. “Non siamo disposti ad accettare un contratto a costo zero, così come non siamo disposti a prendere in prestito modelli salariali da nessuno” hanno incalzato. “Chiediamo un contratto dignitoso che difenda diritti e salario, insomma un contratto normale – hanno concluso – , ma le posizioni oltranziste di SMI e la retromarcia inaspettata di Assocalzaturifici sono inaccettabili”.