Smog: i provvedimenti della Regione (1)

Milano – Il “Protocollo di collaborazione per l’attuazione di misure temporanee per il miglioramento della qualita’ dell’aria ed il contrasto all’inquinamento locale” – approvato oggi dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore regionale all’Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile Claudia Terzi – e’ sottoscritto da Regione Lombardia, Anci Lombardia, Citta’ metropolitana, capoluoghi di provincia, Comuni aderenti e Arpa Lombardia. Il Protocollo, che ha carattere di prima sperimentazione e scade il 15 aprile 2017,disciplina la collaborazione tra le Parti per attuare le misure temporanee omogenee a carattere locale. E’rivolto ai Comuni lombardi appartenenti agli agglomerati di Milano, Bergamo e Brescia e alla zona A – pianura da elevata urbanizzazione e alla zona B – pianura; definisce gli impegni a carico di ciascuna delle Parti coinvolte; i Comuni possono aderire anche successivamente al suo avvio, trasmettendo la richiesta di adesione ai Comuni capoluogo aderenti, ad Anci Lombardia e a Regione Lombardia. Le misure si articolano su 2 livelli: 1° livello (al superamento dei 7 gg del valore di 50 microg/mc dii PM10); estensione delle limitazioni all’utilizzo dei veicoli fino a Euro 2 diesel (come da limitazioni vigenti) alle giornate di sabato, domenica e ai giorni festivi; divieto agli Euro 3 diesel (autovetture dalle 9.00 alle 17.00 e veicoli commerciali dalle 8.30 alle 9.30). Si mantengono le stesse deroghe previste dalle limitazioni strutturali invernali con l’aggiunta dei veicoli speciali; divieto di utilizzo di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa (in presenza di impianto di riscaldamento alternativo) aventi prestazioni energetiche ed emissive che non sono in grado di rispettare i valori previsti almeno per la classe 3 stelle in base alla classificazione ambientale riportata in Allegato; divieto assoluto, per qualsiasi tipologia (falo’ rituali, barbecue e fuochi d’artificio, scopo intrattenimento, etc…), di combustioni all’aperto anche relativamente alle deroghe consentite rappresentate dai piccoli cumuli di residui agricoli e forestali bruciati in loco; introduzione del limite a 19°C (con tolleranza di 2°C) per le temperature medie nelle abitazioni e spazi ed esercizi commerciali. Divieto per tutti i veicoli di sostare con il motore acceso. Divieto di spandimento dei liquami zootecnici e, in presenza di divieto regionale, divieto di rilasciare le relative deroghe. Invito ai soggetti preposti a introdurre agevolazioni tariffarie sui servizi locali di TPL. Potenziamento dei controlli con particolare riguardo a rispetto divieti di limitazione della circolazione veicolare, di utilizzo degli impianti termici a biomassa legnosa, di combustioni all’aperto e di divieto di spandimento dei liquami; 2° livello (al superamento dei 7 gg del valore di 70 microg/mc dii PM10); estensione delle limitazioni per le autovetture private Euro 3 diesel nella fascia oraria 7.30-19.30 e per i veicoli commerciali nella fascia oraria 7.30 – 9,30 e 18.00 – 19.30; divieto di utilizzo di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa che non sono in grado di rispettare i valori previsti almeno per la classe 4 stelle in base alla classificazione ambientale riportata in allegato.