8 Marzo: Boom di imprese artigiane al femminile a Milano e a Monza (2)

Milano – Nell’Area Metropolitana – a proposito di donne artigiano – la cura della persona è il settore che vede il più cospicuo numero di titolari italiane (1949 realtà, cresciute del +6,4% rispetto al 2014). Ma anche qui è il tessile-abbigliamento a sorprendere con un +106,2% (da 276 ditte alle attuali 569), mentre calano sensibilmente i servizi di pulizia (-46,2%, 372-691). Per quanto concerne le imprenditrici straniere si conferma il balzo del tessile-abbigliamento che oggi registra il maggior numero di titolari (307 contro le 227 di due anni prima, pari a un +35,2%), superando i servizi di pulizia (262 ditte attive contro le precedenti 286, -8,4%) e la cura della persona (142 contro 106, +34%). A Monza, la cura della persona mantiene la leadership fra le ditte italiane in rosa con 112 realtà rimaste invariate nel biennio. Cresce anche qui sorprendentemente il tessile-abbigliamento (+140,9%, 53 imprese contro le 22 del 2014). Calano vistosamente i servizi di pulizia (-59,1%, 18 contro le precedenti 44). Fra le titolari straniere, +55,6% del tessile-abbigliamento (14 imprese contro le 9 del 2014) e +26,3% per i servizi di pulizia (24 ditte contro 19). In calo l’edilizia del -28,6%, ma parliamo di 5 ditte attuali contro le precedenti 7. In Brianza, infine, la cura della persona la fa ancora da padrona tra le donne italiane (831 ditte contro le 792 del 2014, pari al +4,9%). Segue il tessile-abbigliamento (+38,7%, 276 aziende contro le precedenti 199) che supera i servizi di pulizia (-40,5%, da 296 a 176 realtà). Tra le imprenditrici di origine straniera, pole position per il settore servizi di pulizia, in calo però del -6,2% (da 81 a 76 realtà). Anche qui, tessile-abbigliamento in crescita con un +15,3% (da 59 a 68), così come la cura della persona (+22,7%, erano 44 sono oggi 54). “Le dinamiche registrate nella nostra analisi – commenta il segretario generale dell’Unione Artigiani di Milano e di Monza-Brianza, Marco Accornero – testimoniano la spiccata vitalità dell’artigianato tinto di rosa, dove cioè il titolare dell’impresa è una donna. Alla crescita forte delle imprenditrici di origine straniera, si accompagna un positivo andamento anche per le italiane, a dimostrazione di come l’artigianato rappresenti un elemento di straordinaria importanza per il tessuto socio-economico milanese e brianzolo. Curioso assistere a un marcato incremento delle attività nel settore tessile-abbigliamento, che sottolinea come il fattore “made in Italy” e la moda costituiscano un volano importantissimo per il nostro bacino, divenuto ormai un punto di riferimento del settore a livello mondiale.”I nostri dati -– conclude Accornero –- ci aiutano a riconoscere lo straordinario ruolo svolto dalle donne nell’artigianato, che le vede spesso imprenditrici e madri, impegnate quotidianamente con indefesso impegno nel lavoro in azienda e in famiglia. Rappresenta un orgoglio e un privilegio averle come colleghe e come compagne, non solo in occasione dell’8 marzo, circostanza che impone il nostro omaggio a tutte le artigiane: mamme, sorelle, figlie, amiche.”