Milano – Nel 2017 sono stati 174.933 gli incidenti stradali con lesioni a persone in Italia, in leggero calo rispetto al 2016, con 3.378 vittime (morti entro 30 giorni dall’evento) e 246.750 feriti. Il numero dei morti torna a crescere rispetto al 2016 (+95 unità, pari a +2,9%) dopo la riduzione registrata lo scorso anno. Milano nel 2017 registra una relativa diminuzione degli incidenti sulle strade urbane, 8255 contro 8685 dell’anno precedente, con 45 morti sia nel 2016 che nel 2017. Aumentano gli incidenti sulle strade extraurbane con 306 contro i 250 dell’anno prima (8 contro 5 i casi mortali). Tra il 2010 e il 2017, escludendo le regioni di piccole dimensioni che presentano valori più oscillanti nel tempo, Friuli Venezia Giulia, Calabria, Sicilia e Lombardia hanno registrato una riduzione del numero di vittime tra il 39 e il 25%; Veneto, Lazio, Puglia, Sardegna e Piemonte tra il 25 e il 15%; Abruzzo, Toscana, Marche, Emilia Romagna, Campania tra il 15 e il 5%. Il numero di morti sulle strade è invece rimasto stabile (rispetto al 2010) nelle Province autonome di Trento e Bolzano-Bozen. Nel 2017 il numero di morti per 100mila abitanti è più elevato della media nazionale (5,6) in 12 regioni (da 8,7 di Molise e 8,5 di Emilia Romagna a 5,7 del Friuli Venezia Giulia), più contenuto in Sicilia, Campania e Lombardia. Tra le vittime sono in aumento i pedoni (600, +5,3%) e soprattutto i motociclisti (735, +11,9%) mentre risultano pressoché stabili gli automobilisti deceduti (1.464, -0,4%); in calo ciclomotoristi (92, -20,7%) e ciclisti (254, -7,6%). Sull’aumento del numero di morti in Italia incide soprattutto quello registrato su autostrade (comprensive di tangenziali e raccordi autostradali) e strade extraurbane (296 e 1.615 morti; +8,0% e +4,5% sull’anno precedente). Un aumento più contenuto si registra, invece, sulle strade urbane (1.467 morti; +0,3%). Nei grandi Comuni si rileva una tendenza opposta, con una diminuzione del 5,8% del numero di vittime nell’abitato. Tra i comportamenti errati più frequenti vi sono la distrazione alla guida, il mancato rispetto della precedenza e la velocità troppo elevata (nel complesso il 40,8% dei casi). Le violazioni al Codice della Strada più sanzionate risultano l’eccesso di velocità, il mancato utilizzo di dispositivi di sicurezza e l’uso di telefono cellulare alla guida. Nel 2017 le prime iscrizioni di veicoli aumentano del 7% rispetto all’anno precedente mentre il parco veicolare cresce dell’1,7%. Le percorrenze autostradali sulla rete in concessione crescono del 2,2% rispetto al 2016, con quasi 84 miliardi di km percorsi