Tassa rifiuti per le imprese, Confcommercio: troppe differenze nella Grande Milano

Milano – Tassa rifiuti per le imprese: troppa disparità fra i Comuni della Grande Milano con Monza Brianza e Lodi. Emerge dall’analisi di Ufficio studi e Direzione tributaria di Confcommercio Milano realizzata prendendo in esame tutti i 250 Comuni del territorio (non considerata nello studio Milano città, non confrontabile con gli altri Comuni per popolazione ed elevatissima presenza di lavoratori pendolari). “Uno studio – afferma Marco Barbieri, segretario generale di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza – che permette un confronto utile con le Amministrazioni comunali. Un modello ideato per monitorare, anno dopo anno, l’andamento della tassa sui rifiuti che impatta, in vario modo, sui costi delle imprese. Non si dovrebbero registrare differenze così forti su territori con caratteristiche simili”. L’analisi di Ufficio studi e Direzione tributaria di Confcommercio Milano individua un benchmark, linea d’equilibrio mediana, su alcuni parametri di riferimento: le tariffe della Tari raggruppate in categorie omogenee per settore e tassazione; la quantità e il costo pro capite della gestione dei rifiuti urbani; la quota di raccolta differenziata; la quota di costo totale attribuita alle utenze non domestiche e il peso degli “extra addetti” (i non residenti, pendolari presenti nel Comune per motivi di lavoro