Milano – Si sono concluse le prime due edizioni dei “Corsi di educazione digitale” attivati gratuitamente dal Comune grazie alla collaborazione con Fastweb nell’ambito del progetto ‘Divulgatori digitali’, nato all’interno del ‘Patto per il Lavoro di Milano’. I risultati della prima fase dell’iniziativa e i suoi prossimi passi sono stati presentati stamani presso STEP FuturAbility District, lo spazio tecnologico e divulgativo all’interno dell’headquarter di Fastweb in piazza Adriano Olivetti, con un intervento dell’assessora allo Sviluppo Economico e Politiche del Lavoro Alessia Cappello e alla presenza di Layla Pavone, direttrice del Board per l’Innovazione tecnologica e la Trasformazione digitale del Comune di Milano, di Elena Marchetto, Head of Local Governments Relations di Fastweb, dei divulgatori digitali e di alcuni cittadini e cittadine che hanno partecipato alle lezioni. In questa fase sperimentale del progetto sono due le classi, composte principalmente da over 60 e da cittadini e cittadine di origine straniera, che hanno frequentato 12 lezioni, erogate nei mesi di aprile e maggio grazie al contributo e all’impegno di 14 dipendenti di Fastweb nel ruolo di formatori e formatrici. Durante i corsi sono state trattate le basi dell’informatica utili alla vita quotidiana: navigare in modo sicuro in internet partendo da un uso consapevole e sicuro di internet, per arrivare alla creazione e all’utilizzo di Spid, al riconoscimento di mail fraudolente e Spam, fino al pagamento di bollette in modo sicuro con il cellulare. Le prime due edizioni del corso si sono tenute nelle aule del Centro per il Lavoro e la formazione di via Fleming: a queste si aggiungeranno altre sedi dove, oltre ai corsi base, a partire dal prossimo autunno saranno attivati corsi di livello intermedio e specifici sulla cybersecurity. “‘Milano città della formazione’ – ha detto l’assessora allo Sviluppo Economico e alle Politiche del Lavoro Alessia Cappello – è uno dei quattro pilastri su cui si fonda il Patto per il Lavoro, sottoscritto un anno fa con sindacati e rappresentanti di categoria e che vede una collaborazione preziosa tra soggetti pubblici e privati. Proprio come nel caso di Fastweb, che ha dedicato ore di lavoro all’alfabetizzazione digitale di tanti cittadini e cittadine. Colmare il divario digitale, in un’epoca in cui molti servizi, anche comunali, sono online è necessario in una città che vuole essere inclusiva e vicina alla cittadinanza. Il nostro obiettivo è di portare le prossime classi anche in luoghi ‘non convenzionali’ ma accessibili e raggiungibili da tutti nei quartieri come i mercati comunali coperti”. Il progetto ‘Divulgatori Digitali’, rivolto a tutti i milanesi che vogliano superare le proprie difficoltà nell’utilizzo della rete e dei dispositivi elettronici (Pc, tablet, cellulari), è fra le iniziative avviate da Palazzo Marino per contrastare il digital divide, insieme a partner istituzionali e privati e in parallelo allo sviluppo dei servizi comunali accessibili online. Anche per questo i corsi si sono concentrati innanzitutto sull’uso consapevole e sicuro di internet, della posta elettronica e di Spid. “La nostra grande sfida e responsabilità – spiega Layla Pavone – è accelerare sulle opportunità offerte dal digitale senza lasciare indietro nessuno. Parlare di sostenibilità dell’innovazione tecnologica, come faremo nella prossima Milano Digital Week, comporta mettere tutti i cittadini e le cittadine nelle condizioni di accedere ai servizi che stanno migrando dagli sportelli fisici alle piattaforme, significa fornire a tutti e tutte, a prescindere dalla loro età o dal loro livello d’istruzione, gli strumenti per fronteggiare l’impatto crescente che la tecnologia sta avendo sulle nostre vite. Il divario digitale che esclude chi non è in grado di utilizzare le nuove tecnologie è una nuova fragilità, che siamo chiamati a contrastare invogliando la partecipazione di tutti e responsabilizzando le persone, anche rispetto ai rischi a cui sono esposti sulla rete. In questo compito è fondamentale la collaborazione pubblico-privato”. “La diffusione delle competenze digitali rappresenta uno dei pilastri del nostro essere impresa. Ogni giorno ci impegniamo affinché sempre più cittadini possano acquisire le conoscenze digitali necessarie per poter sfruttare al meglio tutte le possibilità offerte dalle nuove tecnologie – dichiara Elena Marchetto, Head of Local Governments Relations di Fastweb -. La grande partecipazione ai nostri corsi realizzati con la preziosa collaborazione del Comune di Milano indica non solo che c’è ancora moltissimo da fare nell’ambito dell’alfabetizzazione digitale ma anche che è forte il desiderio di acquisire nuove conoscenze da parte dei cittadini perché sta crescendo sempre di più la consapevolezza che il futuro passa e passerà sempre di più dal digitale”. I numeri sulla digitalizzazione dei servizi del Comune di Milano sono in continua crescita. I cittadini e le cittadine registrati al Fascicolo del Cittadino sono ormai oltre un milione e centomila, mentre 570mila utilizzano la app del Fascicolo dal proprio smartphone. Ogni mese si registrano 20mila nuovi utilizzatori che, identificandosi attraverso Spid o Cie, visualizzano i propri dati, controllano le scadenze di tributi e documenti, eseguono pagamenti, effettuano le iscrizioni agli asili nido, richiedono pass sosta automatica.