Lombardia: trasporti e infrastrutture in Commissione

Milano – Trasporto pubblico e infrastrutture sono state al centro della seduta di questa mattina della Commissione Territorio, presieduta da Jonathan Lobati (Forza Italia). L’Assessore alle Infrastrutture e Opere pubbliche Claudia Maria Terzi e l’Assessore ai Trasporti e Mobilità sostenibile Franco Lucente hanno presentato ai Commissari gli obiettivi della “missione” Lombardia Connessa del “Programma Regionale di Sviluppo Sostenibile” (PRSS) della XII legislatura “Lombardia Connessa significa smartland – ha sottolineato Jonathan Lobati – È la capacità di unire, attraverso reti e infrastrutture, tutti i territori della Regione, i centri con le periferie e le aree urbane con quelle interne mediante investimenti materiali e digitali, potenziando il trasporto pubblico locale, la mobilità dolce, i servizi di sharing, la rete viaria e ferroviaria e l’Alta Velocità”. Infrastrutture. L’Assessore Claudia Maria Terzi ha indicato gli obiettivi strategici della “missione” Lombardia Connessa del PRSS rispetto alle infrastrutture: potenziare e riqualificare la rete viaria e ferroviaria; garantire una rete infrastrutturale sicura; potenziare le infrastrutture di telecomunicazione; costruire una rete più competitiva e più sostenibile per le merci; completare le opere olimpiche di competenza regionale. Il potenziamento della rete viaria prevede la realizzazione o il completamento della Pedemontana, del nuovo ponte San Michele che collega Paderno e Calusco, della variante di Tirano, della Bergamo – Treviglio, della Paullese e della Goitese. I principali interventi sulla rete ferroviaria in corso sono la Malpensa T2 – Gallarate, il Polo manutentivo Saronno Ovest, il terzo binario Affori – Cormano – Cusano, il progetto H2iseO a Rovato, in Castegnato e la Brescia – Violino. A questi si aggiungono gli interventi programmati e finanziati: il raddoppio della Gemonio – Cittiglio, il polo di Saronno, il Nodo di Seveso, il Nodo di Bovisa, la sede d’incrocio Seveso – Barrucana, il progetto H2iseO a Iseo, il progetto H2iseO a Edolo e il progetto H2iseO a Brescia – Borgo San Giovanni. Infine, il raddoppio della Barasso – Morosolo, considerato necessario ma non ancora finanziato. Sono tre le ciclovie nazionali previste dal PRSS: “Vento”, “Sole” e “Garda”. A queste di aggiungono i percorsi di competenza di Comuni, Province e altri Enti finanziati dal Piano Lombardia: ciclovia lago Maggiore, Moveon Valle Olona, Parco del Lura, ciclovia Colico – Abbadia, Karolingia, ciclovia Bergamo – Brescia, ciclovie dell’Isola. La banda ultra larga raggiungerà 1.414 Comuni. Di questi 1.130 saranno serviti con architettura di rete FTTH (fibra ottica con performance a 100Mbps) e 284 con architettura di rete FWA (servizio Wireless con performance a 30Mbps). Entro il 2025 saranno 520.500 le nuove unità immobiliari connesse con la banda larga (per un totale di 1.400.000). Si punterà ad aumentare la capacità dei terminal per potenziare il sistema logistico lombardo intervenendo sui porti di Gallarate – Busto, Melzo, Brescia, Mortara e Milano (area smistamento). Trasporto pubblico. Gli obiettivi della “missione” Lombardia Connessa relativi al trasporto pubblico sono stati esposti dall’Assessore Franco Lucente: sviluppare il Servizio Ferroviario Regionale; programmare un sistema di trasporto pubblico integrato; sostenere e potenziare la mobilità green e dolce. Saranno 83 i nuovi treni che entreranno in servizio entro il 2027, per un totale di 168 dal 2018. A questi si aggiungeranno altri 46 treni entro il 2026 per garantire ai cittadini di raggiungere in modo più veloce e sostenibile i luoghi delle Olimpiadi invernali Milano – Cortina 2026 che poteranno a 214 i nuovi convogli immessi in rete dal 2018. Con i nuovi treni, i servizi ferroviari aumenteranno entro il 2027 di 5milioni di chilometri per treno in un anno. Il trasporto su gomma sarà potenziato grazie all’immissione in servizio di 1.110 nuovi autobus entro il 2027 (per un totale di 2.077 dal 2018) e all’estensione dei biglietti unici in ottica di maggiore integrazione. Attenzione anche allo sviluppo di metropolitane, metrotramvie, sistemi rapidi (bus way). Il PRSS prevede un forte impulso della mobilità elettrica con l’installazione di 1.373 di colonnine di ricarica elettrica entro il 2027. Ciò consentirà di arrivare ad un totale di 3.500 su tutto il territorio della Regione. Per quanto riguarda la mobilità su acqua, l’obiettivo è il rinnovo della flotta di navigazione del lago di Iseo con nuove navi elettriche e la navigabilità del Po con la programmazione di interventi in collaborazione con AIPo (Agenzia Interregionale per il fiume Po). Ponte Lecco – Pescate. I cantieri si apriranno tra la fine dell’estate e l’autunno, il costo è di 31milioni di euro a carico di Anas, che ha si è occupata di tutte le fasi di progettazione, e dei fondi per le Olimpiadi 2026. L’Assessore alle Infrastrutture e Opere pubbliche Claudia Maria Terzi ha fatto il punto sul ponte tra Lecco e Pescate, a scavalco sull’Adda. Il nuovo un viadotto, che correrà accanto al ponte Manzoni, avrà una campata di circa 350 metri, sarà diviso in due carreggiate con una corsia in un’unica direzione larga quattro metri a cui si affiancherà una pista ciclabile di due metri e mezzo. La fase di gara, che si aprirà in estate, sarà gestita dalla Società Milano – Cortina e il ponte dovrà essere pronto per le Olimpiadi invernali del 2026. Il punto critico del progetto, secondo il Consigliere Gian Mario Fragomeli (PD), è la previsione di un unico senso di marcia in entrata a Lecco, nell’area del Bione. “È necessario – ha sottolineato Fragomeli – prevedere una variante in corso d’opera che tenga conto di questa criticità: bisogna rivedere il progetto considerando di sostituire la pista ciclabile con una seconda corsia in uscita da Lecco, senza modificare la dimensione della nuova infrastruttura e aumentarne i costi. Ciò con l’obiettivo di evitare gli ingorghi sul ponte Manzoni, su cui transitano ogni giorno 80mila veicoli, e garantire un passaggio veloce ed efficiente a chi da Pescate deve raggiungere il capoluogo”. L’Assessore Terzi ha riportato la posizione dei tecnici Anas secondo cui una modifica di questo tipo comporterebbe un ritardo nei tempi di esecuzione e un aumento dei costi. Inoltre, la doppia corsia rischierebbe di modificare gli obiettivi del progetto di una separazione netta tra il traffico locale, a cui è destinato il nuovo ponte, e quello della Strada Statale 36. Il progetto prevede un secondo lotto, già finanziato da Regione Lombardia per 4 milioni di euro, al Bione dove sarà realizzata una rotonda di circa 60 metri di diametro che servirà da “snodo” per collegare il nuovo ponte, le rampe, via Buozzi e via Ticozzi.