Tax Free Shopping: il Salone del Mobile si conferma la ripresa

Tax Free Shopping: il Salone del Mobile si conferma la ripresa

Milano – Boom del turismo internazionale nella settimana del Salone del Mobile a Milano. A confermarlo Global Blue, società leader nel settore del Tax Free Shopping. Con uno scontrino medio di 1.368 euro, contro i 1.278 euro del 2022 (+7%), un aumento delle transazioni del 33% rispetto allo scorso anno, una crescita del 95% delle  vendite rispetto alla settimana precedente alla fiera e un quasi pieno recovery (98%) sul 2019, i dati registrati nella settimana dell’evento di punta dell’anno e bandiera del Made in Italy hanno decisamente confermato le attese sul ritorno in città di numerosi turisti da tutto il mondo e sulla ripartenza dello shopping Tax Free. A spingere la ripresa si trova la Cina che si posiziona al primo posto tra le nazionalità con un 22% sul totale delle vendite registrando un 52% di recovery rispetto al 2019: un risultato notevole rispetto al 2022 quando era attribuito agli shopper provenienti dalla Repubblica Popolare solo il 2% delle vendite. Indietreggiano gli Stati Uniti, con un 12% sulle vendite totali, in calo rispetto al 20% segnato lo scorso anno. A chiudere la lista delle nazionalità più rappresentate sono i  paesi del Sud-est asiatico (SEA), i paesi del Golfo e infine il Brasile. Da segnalare anche la categoria “altre Nazionalità” il cui peso è del 31%, frutto di un  ampio mix di altre nazionalità, tra cui spiccano in particolare Turchia, India e Israele. Hong Kong si aggiudica lo scontrino medio più alto (2.445 euro) per la spesa Tax Free nella città non solo della moda, ma anche regina del design. Il Salone del Mobile ha portato anche a numerosi acquisti da parte dei turisti dei paesi del Golfo, che hanno segnato il secondo scontrino medio più alto pari a 1.914 euro. Terzi in classifica sono i cinesi con uno scontrino medio di 1.894 euro. Primeggiano invece gli americani per quanto riguarda il recovery delle vendite rispetto al 2019 (223%), registrando anche un 164% sulle transazioni rispetto al periodo pre-pandemico. Ripresa altrettanto notevole quella del Brasile, che con solo il 4% delle vendite totali ha totalizzato un recovery del 196%. Anche Taiwan, con un 184% di recovery, ha ormai superato i livelli pre-Covid. “Le attese sul ritorno dei turisti cinesi sono state pienamente soddisfatte e ciò ha contribuito a riportare lo shopping Tax Free su livelli vicini a quelli del 2019, nonostante i minori flussi dai Paesi arabi per la concomitanza con il Ramadan e l’assenza dei russi. Sono dati che accogliamo con piacere e che sono di buon auspicio per la seconda parte dell’anno” ha dichiarato Stefano Rizzi, Managing Director Global Blue Italy. “Per una svolta definitiva della nostra filiera turistica, fortemente penalizzata negli ultimi anni dalla crisi pandemica e dagli effetti del conflitto in Ucraina – ha aggiunto Rizzi – è necessario puntare sul Tax Free shopping come leva competitiva e attrattiva nei confronti dei flussi turistici extra-europei. Occorre quindi intervenire per abbassare la soglia di spesa minima con cui poter accedere al servizio, in Italia ancora ferma alle vecchie 300 mila lire: si tratta della soglia più alta in Europa, mentre altri Stati membri l’hanno ridotta o, in alcuni casi, azzerata”. (www.imprese-lavoro.com)