Confservizi e Assimpredil Ance, appello ai candidati presidenti: pubblico e privato devono operare insieme sul principio di fiducia
Milano – In vista delle prossime elezioni regionali del 12 e 13 febbraio, l’Associazione regionale delle imprese di servizio pubblico che gestiscono importanti e vitali servizi ai cittadini, Confservizi Lombardia, insieme all’Associazione delle imprese edili di Milano, Lodi, Monza e Brianza, che devono realizzare gli interventi di nuova costruzione e manutenzione di edifici e infrastrutture, Assimpredil Ance, si confronteranno in tre appuntamenti sui problemi ed esigenze comuni per le opere pubbliche con i principali candidati alla Presidenza della Lombardia, secondo questo calendario: Letizia Moratti, martedì 31 gennaio ore 9.30; Pierfrancesco Majorino, mercoledì 1° febbraio ore 12.00; Attilio Fontana, giovedì 2 febbraio ore 15.30. “In questi anni – affermano Regina De Albertis e Alessandro Russo, presidenti di Assimpredil Ance e Confservizi Lombardia – abbiamo costruito con successo un insieme di rapporti e procedure improntate al rispetto e alla fiducia reciproca con l’obiettivo di realizzare nuove opere e manutenere quelle esistenti con maggiore qualità, tempi certi e sviluppando l’economia del territorio. Un vero e proprio “Modello” basato sulla anticipazione del principio di FIDUCIA che oggi il nuovo Codice dei Contratti pone come premessa per l’equilibrato sviluppo delle opere pubbliche essenziali per il territorio e la buona offerta dei servizi pubblici. Crediamo che questa esperienza possa essere utile anche a livello regionale e per questo vogliamo confrontarci con argomenti e visioni comuni sui temi che saranno strategici nei prossimi 5 anni, sia per gli interventi del PNRR che per le opere connesse alle Olimpiadi 2026.” Le problematiche ed i temi che saranno affrontati insieme da Assimpredil Ance e Confservizi Lombardia sono: I prezzi delle opere devono essere adeguati alle dinamiche del mercato. Serve un urgente riallineamento del Prezzario Regionale ai valori medi del Paese; Economia del territorio, PMI e sviluppo di reti d’impresa pubbliche attraverso la valorizzazione dell’affidamento dei servizi di pubblica utilità; Rigenerazione del territorio, qualità dell’abitare, casa sociale, recupero aree dismesse; Ambiente e priorità alla soluzione dei nodi che bloccano l’economia circolare nel comparto; Serve una strategia di sviluppo sostenibile e non solo di crescita economica: la fiducia è la leva per cambiare passo; Formazione e giovani: investimento sulle persone e riconoscimento del valore della Formazione (professionale e terziaria professionalizzante ITS) anche attraverso un rinnovato coinvolgimento delle Associazioni datoriali.
