Pnrr, Olimpiadi 2026, nuovo stadio: Cgil-Cisl-Uil chiedono al comune di Milano sicurezza e legalità

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Pnrr, Olimpiadi 2026, nuovo stadio: Cgil-Cisl-Uil chiedono al comune di Milano sicurezza e legalità

Milano – Nei giorni scorsi Cgil, Cisl e Uil di Milano hanno presentato una richiesta di incontro con i rappresentanti di Comune, Città Metropolitana e ANCI, in merito ai progetti ed azioni in programma sul territorio nel PNRR, in coerenza con la costituzione del tavolo previsto dal protocollo del 29 dicembre 2021 sottoscritto tra il presidente del Consiglio e Cgil, Cisl e Uil nazionali. Si tratta di progetti che a livello complessivo prevedono 30 miliardi di euro (che potrebbero arrivare a 50) da destinare ai Comuni. A Milano, dei 665 milioni di euro del PNRR destinati alle grandi città, ne arriveranno129 milioni, con l’obiettivo di finanziare dieci progetti strategici per lo sviluppo della città. Ma nel suo complesso non si deve dimenticare che il capoluogo lombardo sarà interessata anche dalle Olimpiadi Milano-Cortina 2026 e dalla trasformazione dello stadio di San Siro. Davanti a questi numeri Cgil, Cisl e Uil vogliono essere coinvolti direttamente dal Comune di Milano per conoscere con esattezza la specificità dei progetti e quali saranno le ricadute occupazionali previste e capire quali interventi interessano il sociale, le fasce più deboli, gli anziani e i giovani. “Chiediamo – sottolineano i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil di Milano, Massimo Bonini, Carlo Gerla, Enrico Vizza – che sotto il profilo della sicurezza per gli interventi e gli appalti, previsti per i progetti del PNRR si apra da subito una cabina di regia a cui dovranno partecipare le organizzazioni sindacali, la Prefettura, gli organi ispettivi e rappresentanti della DIA (Divisione Investigativa Antimafia). Si deve rilanciare e migliorare ulteriormente il modello EXPO anche sotto il profilo della legalità perché vogliamo ricordare che la criminalità organizzata penetra negli appalti e nei subappalti specialmente davanti a risorse così ingenti (che sono a fondo perduto) come quelle del PNRR. Chiediamo e vogliamo che per ogni appalto o intervento debba essere recepito e applicato il protocollo prefettizio di Milano. Ci aspettiamo pertanto di venire convocati e coinvolti al più presto da parte del Comune per contribuire con la nostra azione a vigilare su progetti e iniziative”.