Agenzia per il trasporto pubblico locale Milano, Monza, Lodi e Brianza: cambia la governance

Agenzia per il trasporto pubblico locale Milano, Monza, Lodi e Brianza: cambia la governance

Si è tenuta questa mattina l’assemblea dei soci dell’Agenzia del Trasporto Pubblico Locale del bacino della Città Metropolitana di Milano, Monza e Brianza, Lodi e Pavia. L’assemblea, con voto unanime, ha recepito le modifiche apportate alla L.R. 6/2012 in materia di composizione delle assemblee di bacino e di quote attribuite ad ogni ente; entrano quindi a far parte dell’Agenzia i rappresentanti dei comuni non capoluogo, eletti dalle assemblee dei sindaci di ogni Provincia e dalla Conferenza dei sindaci della Città Metropolitana. In questo quadro normativo si è già svolta l’assemblea dei sindaci di Monza e Brianza, che ha nominato i sindaci di Misinto e Vimercate, e la conferenza dei sindaci della Città metropolitana, che ha chiamato ad aderire all’Agenzia un comune per ognuna delle sette Zone Omogenee: Binasco, Liscate, Peschiera Borromeo, San Giorgio su Legnano, Sesto San Giovanni, Solaro, Vittuone. Le assemblee dei sindaci di Lodi e di Pavia saranno convocate il prossimo mese di settembre e a quel punto verrà completato il percorso di rinnovo della compagine assembleare dell’Agenzia di bacino. I soci hanno poi affrontato il tema dell’attuazione di quanto stabilito dalla recente normativa regionale e dal connesso regolamento in tema di adeguamento delle tariffe del TPL. Il regolamento tariffario regionale stabilisce che le tariffe debbano essere adeguate annualmente in base al tasso di inflazione definito dalla Regione stessa con proprio atto, corretto in funzione di indicatori di qualità definiti dalle Agenzie; Regione Lombardia, con la legge di
assestamento di bilancio 2022, ha altresì derogato alla norma che imponeva l’applicazione degli adeguamenti tariffari in modo omogeneo su tutti i titoli, stabilendo che gli aumenti possano essere applicati in modo differenziale. Nell’ambito dell’assemblea odierna, si sono pertanto raccolte le indicazioni da parte degli Enti soci in merito alla volontà di avvalersi di tale facoltà, operando incrementi tariffari differenziali che salvaguardino i titoli in abbonamento utilizzati dall’utenza sistematica per gli spostamenti per motivi di scuola e lavoro. “Dopo un accurato dibattito generale – sottolinea il presidente Daniele Barbone – i soci dell’assemblea hanno unanimemente dato mandato al consiglio d’amministrazione di intervenire esclusivamente sui titoli occasionali, senza toccare quelli in abbonamento. Tale impostazione garantisce di tutelare in particolare gli utenti abituali, così da incentivarli al ritorno sui mezzi del trasporto pubblico locale; è inoltre emersa la richiesta di approfondire l’adeguatezza dell’attuale tipologia di abbonamenti vigenti, in base alle mutate esigenze di mobilità degli utenti legate allo smart working ancora largamente applicato dalle aziende, pubbliche e private. Sulla base di questo indirizzo espresso dall’assemblea dei soci il consiglio di amministrazione dell’Agenzia si metterà subito al lavoro per adempiere ai propri obblighi”