Sciopero nazionale taxi: Milano, presidio in Stazione Centrale
Milano – Oggi, in occasione dello sciopero generale della categoria con manifestazione a Roma è previsto dalle 10 alle 13 un presidio dei tassisti milanesi in piazza Luigi Di Savoia, nella zona taxi. Nell’appello rivolto dalle organizzazioni sindacali ai tassisti, si legge: “Ora è il momento di essere uniti. Se il governo dovesse vedere un fronte spaccato, saprà di poter fare breccia nel nostro settore facendo entrare chi oggi vuole rinchiuderci in un recinto, come fece a suo tempo con gli Indiani. Abbiamo più volte dovuto dimostrare sulle piazze il nostro disappunto, nel vedere calpestata una legge che tutti gli attori del trasporto pubblico non di linea hanno accettato quando sono entrati in questo settore, ma che alcuni cercano di modificare a proprio vantaggio. Oggi siamo chiamati ancora una volta a difendere le nostre licenze e le nostre famiglie. Da anni attendevamo una sostanziale riforma del settore, che ponesse i bastoni fra le ruote agli abusivi e anche a chi abusivo non è, ma impropriamente utilizza in modo difforme autorizzazioni e licenze. Questa legge è arrivata nel 2019 deficitaria dei soliti decreti attuativi, e che con gli ultimi emendamenti presentati e a breve al vaglio, rischia di essere resa definitivamente zoppa. Attraverso la stessa, dovevano essere posti i paletti alle piattaforme tecnologiche; che grazie al limbo normativo in cui operano, posso continuare a smantellare pezzo dopo pezzo il nostro settore. Siete contenti di vedere gli Ncc di ogni dove, caricare utenza indifferenziata al posto vostro, mentre Voi rimanete nei posteggi? Vi sembra giusto? Ci siamo già dimenticati della lotta ad UberPop, vinta grazie alla Nostra fermezza? Ci siamo dimenticati che a Roma, Milano, Torino, Napoli e Bologna, opera ancora Uber black? Se li lasciassimo lavorare indisturbati abusivamente come Taxi, ci troveremo con sempre meno lavoro… Sta già accadendo. Uniti dobbiamo fare pressione sulla politica, per arginare questo far west, chiedendo di rendere operativamente attiva e completa la nostra legge. La nostra salvezza”.
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