Smart working: Brunetta, riorganizzare processo, Pa front office

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Roma – “Lo smart working che si e’ sperimentato e’ stato di tipo emergenziale. E’ stato necessariamente improvvisato e ha avuto risultati fatti di luci e ombre. Si poteva andare avanti cosi’? No. Per questa ragione il governo ha deciso per il ritorno in presenza di tutto il personale, dandoci un tempo necessario di tre mesi perche’ sia riorganizzato l’intero processo sulla base di vari parametri. In primis stiamo definendo con i sindacati il contratto che prevede lo smart working”. Cosi’ il ministro per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, nel corso della presentazione del Progetto “P.I.C.C.O.L.I.”, Piani di intervento per le competenze, la capacita’ organizzativa e l’innovazione locale. “I Comuni sono il front office della Pubblica amministrazione, a questi va data grandissima attenzione”, ha chiarito il ministro Renato Brunetta. “Abbiamo riaperto i rinnovi contrattuali, entro quest’anno tutti i dipendenti pubblici, centrali e periferici, avranno il contratto rinnovato. Abbiamo tolto il tetto al salario accessorio. Tutte le amministrazioni, soprattutto quelle periferiche, avranno anche una componente di produttivita’ legata al salario accessorio”, ha sottolineato. “Abbiamo – ha aggiunto – sbloccato i concorsi pubblici, unitamente alla predisposizione di un’organizzazione di assistenza ai Comuni per svolgerli in modalita’ digitale”.