Milano – Il 2019, era stato invece un anno di crescita per il beachwear (+10,2%), ma ciò che è certo è che la ripresa si sta verificando nel 2021, quando il calo dei contagi e l’inizio della campagna vaccinale ha iniziato a rassicurare i consumatori. Un andamento confermato anche da Massimo Torti, segretario generale di Federazione moda Italia che, intervistato da MFF ha precisato: “I fattori che contribuiscono maggiormente al successo del beachwear in questo momento in Italia sono sicuramente un primo timido ritorno del turismo e la conversione a un abbigliamento confortevole a cui abbiamo assistito durante la pandemia. C’è voglia di tornare a una semi normalità, seppure con prudenza e attenzione, a una varietà di colori che non siano più solo quelli delle zone indicate dal governo”. Il ritorno allo shopping, poi, è in questo momento supportato anche dall’inizio dei saldi estivi, che ha messo in luce la volontà dei consumatori di tornare a fare shopping, come ha spiegato Torti: “Non mi stupisce l’affluenza ai negozi, visto che sono stati chiusi nel complesso 130 giorni (35% della loro capacità annua). In questi primi momenti di saldi i prodotti che sono stati più venduti in Italia sono polo e t-shirt (40%), abiti (38,3%) e poi intimo e beachwear (10,6%), frutto di una buona performance di vendita perché i negozi dedicati al settore sono solo l’8% dei marchi di moda e spesso i saldi non vengono applicati ai costumi da bagno”.
