Qualità della vita, Milano esce dalla top ten delle città italiane

Qualità della vita, Milano esce dalla top ten delle città italiane

Milano – Le province lombarde perdono posizioni rispetto alla qualità della vita: lo rileva la 31esima indagine del Sole 24 Ore sul benessere nei territori pubblicata oggi, secondo cui i capoluoghi della regione risultano in peggioramento rispetto allo scorso anno, ad eccezione di Sondrio (23esima, +23) e Mantova (47esima, +1). Milano, prima sia nel 2018 sia nel 2019, esce dalla top ten ed è oggi 12esima. Secondo l’indagine, pesa il crollo del Pil pro capite in base alle stime 2020, ma anche il nuovo indicatore sullo spazio abitativo medio a disposizione (con una media di 51 mq per famiglia). Tra contagi, decessi, crisi economiche, lockdown l’edizione 2020 – che analizza 90 indicatori, per la maggior parte (circa 60) aggiornati al 2020 in base agli ultimi dati disponibili e tra cui sono inseriti 25 indicatori che documentano le principali conseguenze del Covid-19 su salute, attività economiche e vita sociale- indica soprattutto come il Nord della Penisola esca penalizzato dagli effetti su larga scala del virus: qui, infatti, si registra la diffusione più elevata del Sars-Cov-2 in rapporto alla popolazione residente. La classifica generale premia Bologna, al primo posto, che guadagna ben 13 posizioni e traina un po’ tutte le province dell’Emilia Romagna. Ben cinque su nove si incontrano tra le prime venti: oltre al capoluogo, Parma, Forlì Cesena, Modena e Reggio Emilia. La crisi – emerge dall’indagine – penalizza non solo Milano, ma anche le aree metropolitane più turistiche, come Venezia (33esima, in calo di 24 posizioni), Roma (32esima, -14), Firenze (27esima, -12), Napoli (92esima, -11).