Pil: Confindustria, atteso calo tra -10% e -11% in 2020

Pil: Confindustria, atteso calo tra -10% e -11% in 2020

Roma – “La proroga del divieto di licenziamento ex lege rappresenta un rimedio di dubbia utilita’, soprattutto se finisse per ritardare o, addirittura, scoraggiare quegli interventi di riorganizzazione o di ristrutturazione d’impresa e quegli investimenti che potrebbero piu’ rapidamente assicurare competitivita’ e occupazione”. Lo afferma il direttore generale di Confindustria, Francesca Mariotti, in audizione sul dl agosto alla commissione Bilancio del Senato. Il divieto, “che non ha eguali in nessun altro Paese del mondo, non ha piu’ ragione d’essere in questa fase, che dovrebbe, invece, essere dedicata a favorire la ripresa delle attivita’”, sostiene sottolineando che tra l’altro costituisce “una significativa compressione della liberta’ di iniziativa economica”. Dopo “il minimo della recessione” toccato nel secondo trimestre (Pil -12,8% congiunturale e -17,7% tendenziale), “il terzo trimestre dovrebbe far registrare una variazione positiva, grazie alla risalita dell’attivita’ che e’ stata a fatica avviata a maggio-giugno. Tuttavia, il recupero e’ finora parziale e i rischi che si affievolisca sono alti, lasciando l’attivita’ su livelli troppo compressi”. Lo afferma il direttore generale di Confindustria, Francesca Mariotti, in audizione sul dl agosto alla commissione Bilancio del Senato. Inoltre, prosegue, poiche’ la variazione acquisita del Pil e’ di -14,7% al secondo trimestre, “con un rimbalzo nei mesi estivi tra l’8 e il 9% avremo, alla fine dell’anno, un calo compreso tra -10% e -11% (tenendo conto di un quarto trimestre debole, intorno allo zero) in linea con le stime del nostro Centro studi”.