Milano – In una intervista al Corriere Della Sera, Carlo Sangalli, presidente della Camera di commercio dice che “Milano procede avanti piano, direi al rallentatore”. I settori in sofferenza “per alcune categorie come accoglienza-turismo, ristoranti e bar, sfiorano l’80 per cento del fatturato. La crisi degli alberghi ad esempio è pesantissima. In luglio Milano toccava il 70 per cento di occupazione camere grazie soprattutto ad americani, arabi, cinesi e russi. Dal 3 giugno ha riaperto solo il 30 per cento degli alberghi ma solo il 15 per cento delle camere. In crisi anche l’abbigliamento con un meno 60/70%, parzialmente limitato dai saldi”. Per il presidente di Confcommercio “occorre ripensare Milano” e “rafforzato il meccanismo di alleanze pubblico privato”. Ci sono poi appuntamenti da non perdere come “le Olimpiadi Milano-Cortina 2026” e la candidatura di “Milano come sede del Tribunale europeo dei Brevetti”.
