Milano, Sindacati: “ATM volta le spalle ai lavoratori”

Atm bus elettrico
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Milano – “Nella giornata di martedì 21 aprile – si legge in una nota sindacale – si è tenuto l’ennesimo di una lunga serie di incontri tra il gruppo ATM, le OO.SS. ed il Coordinamento RSU, in merito a richieste volte ad assicurare ai lavoratori stabilità economica nell’attuale fase emergenziale. Dal serrato confronto tra le parti, si è registrata una inspiegabile chiusura da parte del Gruppo ATM nel recepire le nostre rivendicazioni, nonostante le diverse soluzioni proposte dalle parti sindacali.” “Era nostra intenzione, e lo è ancora, – continua la nota – dare una risposta concreta ed urgente ai lavoratori attraverso una integrazione economica in questa fase emergenziale, soprattutto a coloro in quali hanno avuto e/o avranno decurtazioni salariali significative, e che, a causa della contrazione del servizio, sono stati collocati nel fondo bilaterale di solidarietà. Si tratta degli stessi dipendenti che in questi anni, con senso del dovere e di appartenenza, hanno permesso ad ATM di raggiungere positivi obbiettivi economici e riconoscimenti nazionali ed internazionali. In risposta alle nostre richieste, abbiamo riscontrato una incomprensibile chiusura ed intransigenza da parte del Gruppo ATM, che ha formulato alcune proposte ritenute dalle OO.SS e dal Coordinamento RSU inadeguate ed inaccettabili, accogliendo solo la richiesta dell’anticipo del PDR esercizio 2019 e della 14° mensilità.” “Il Gruppo – spiegano i sindacati – rigettando ogni nostra richiesta di salvaguardia retributiva a favore dei lavoratori collocati al fondo bilaterale di solidarietà, non ha voluto compensare le ricadute economiche negative a favore dei lavoratori e delle loro famiglie, nonostante i vantaggi fiscali introdotti dai decreti emanati per l’emergenza di cui l’azienda sta beneficiando e nonostante il mantenimento dei corrispettivi economici previsti dai contratti di servizio. Non volevamo certo privilegi per nessuno e nemmeno negare la gravità della situazione che stiamo attraversando, ma aiutare le fasce economicamente più deboli del Gruppo ATM, come è stato fatto in altre aziende della Lombardia, e nel resto di Italia, dove la classe dirigente ha mostrato sensibilità e responsabilità nell’intervenire a favore dei lavoratori in questa fase di emergenza. Che c’era poca convinzione nel voler trovare una intesa l’avevamo già capito dall’atteggiamento dell’attuale dirigenza del Gruppo ATM, che mai si è palesata in questa fase di confronto cosi delicata. Il Sindacato non abbassa la testa, rivendica la centralità dei lavoratori che sempre hanno dimostrato impegno, professionalità, disponibilità e spirito di appartenenza al Gruppo ATM, anche in questo grave momento, i lavoratori meritano maggiore rispetto e considerazione. Le OO.SS ed il Coordinamento, delusi e risentiti dall’atteggiamento della Dirigenza, si attiveranno per intraprendere ogni iniziativa oggi attuabile coinvolgendo lavoratori ed istituzioni ad ogni livello.”