Dettori (Assimpredil Ance): Bisogna tornare alla normalità. Se si ferma Milano si ferma l’Italia

Milano – “Paura e ansia stanno creando situazioni paradossali, mettendo in seria difficoltà il cuore della ripresa del settore delle costruzioni Milano e il suo territorio, con le province di Monza e Lodi, non ci stanno”! “Non possiamo accettare in silenzio di subire le paure di chi si rifiuta di venire a lavorare nei nostri cantieri, anche quelli della città di Milano; non possiamo chiudere e lasciare a casa i nostri operai perché qualcuno non può rifornire icantieri;non possiamo subire i no dei clienti che hanno paura di avere le nostre maestranze nelle loro case, aziende, uffici; non accettiamo di chiudere i cantieri perché scuole e grandi strutture pubbliche sono chiuse e non hanno la possibilità di farci accedere alle zone di lavoro; e non possiamo restare senza lavoro perché non riusciamo a ritirare un permesso, un atto pubblico o un ordine di servizio”. Così si esprimono gli imprenditori di Assimpredil ANCE, l’Associazione delle Imprese edili e complementari delle province di Milano, Lodi, Monza e Brianza. “Ci vogliono equilibrio e razionalità” ha dichiarato Marco Dettori, Presidente di Assimpredil ANCE Milano, Lodi, Monza e Brianza“ personalmente condivido che sia giusto il rispetto delle misure di prevenzione sanitaria, ma auspico che il prima possibile si possa tornare alla normalità, nello spirito milanese del fare e andare avanti, superando le difficoltà”. “L’immagine che siamo riusciti a costruire di una città e di un territorio operoso, vivo, che corre verso la crescita, l’innovazione e la sostenibilità del futuro rischia di essere compromessa e generare pesanti danni a tutta la nostra economia. Se Milano si ferma, si ferma l’Italia.” ha aggiunto Dettori. “Oltre ai problemi che quotidianamente dobbiamo affrontare, purtroppo anche a seguito di leggi che non aiutano le imprese, come l’art. 4 del Decreto Fiscale che ci ha caricati di pesanti e insostenibili adempimenti, dobbiamo ora superare questa difficile emergenza e abbiamo chiesto a tutte le Istituzioni misure urgenti a sostegno delle imprese e dei lavoratori che hanno i cantieri fermi e gli operai a casa. Ci serve un aiuto concreto per rimettere in gioco tutta la nostra energia e la voglia di ripartire”.