Legge case popolari di Regione al vaglio della Consulta

Legge case popolari di Regione al vaglio della Consulta

Milano – I giudici della Corte Costituzionale avvieranno martedi’ prossimo, 28 gennaio, in udienza pubblica, l’esame della legge della Regione Lombardia varata nel 2016 in materia di edilizia residenziale pubblica, dopo la questione di legittimita’ sollevata sulla normativa dal tribunale di Milano. In particolare, la legge impugnata davanti alla Corte prevede come requisiti di chi beneficia di un alloggio popolare quello della residenza anagrafica e dello svolgimento di attivita’ lavorativa da almeno 5 anni nel territorio lombardo nel periodo immediatamente precedente la presentazione della domanda per ottenere la casa. Tra i ‘nodi’ sollevati dal giudice rimettente, quello riguardante i titolari di protezione internazionale, il cui status, secondo il tribunale di Milano, non permetterebbe loro di ritornare nel Paese d’origine, per cui e’ irragionevole il collegamento della norma al radicamento nel territorio. Anche la condizione della “residenza protratta” richiesta per poter avere un alloggio popolare, secondo i giudici milanesi, non ha un “ragionevole” collegamento alla funzione sociale dell’edilizia residenziale pubblica. Infine, rileva il tribunale di Milano, non sarebbero rispettate le disposizioni della direttiva europea per cui il soggiornante di lungo periodo ha lo stesso diritto di trattamento dei cittadini nazionali nelle procedure per accedere ad alloggi pubblici.