Piazza Fontana, Mattarella a Milano per ricordare la strage avvenuta 50 anni fa

Milano –  “La Repubblica è stata più forte degli attacchi contro il popolo italiano”, ha dichiarato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, durante il suo discorso in Consiglio comunale a Milano per il 50esimo anniversario della strage di piazza Fontana. “Ma i tentativi sanguinari di sottrarre al popolo la sua sovranità sono falliti”. “Immersi in pieno nella storia d’Italia, di cui l’attentato alla Banca Nazionale dell’Agricoltura rappresenta una pagina indelebile, affermiamo il dovere del rispetto di una memoria collettiva, in una vicenda di cui si conoscono origini e responsabilità”, ha aggiunto Mattarella. “Disinvolte manipolazioni strumentali del passato persistenti riscritture di avvenimenti, tentazioni revisioniste alimentano interpretazioni oscure entro le quali si pretende di attingere versioni a uso settario, nel tentativo di convalidare, a posteriori, scelte di schieramento, opinioni di ieri” . “Il trascorrere del tempo – continua Mattarella – non colloca tra gli eventi vecchi e da rimuovere l’attacco alla democrazia portato in quegli anni: non commetteremo l’errore di pensare che siano questioni relegate a un passato più o meno remoto. Sono la nostra identità, il nostro Patto civile a essere usciti segnati da quegli avvenimenti. Occorre esserne consapevoli per non correre il rischio di poterli rivivere”. “Cinquanta anni dopo Piazza Fontana sentiamo, assieme ai familiari delle persone assassinate in quella circostanza, il dolore profondo per una ferita inguaribile recata alla nostra convivenza. Convivenza che si riconosce nella Associazione dei familiari che, in questi anni, l’ha ben rappresentata reclamando verità e giustizia e preservando memoria. La violenza terroristica – ha sottolineato il Capo dello Stato – ha sottoposto a dura prova la coscienza civica dei nostri concittadini. Il comune sentimento di unità, patriottismo, solidarietà, è stato, con dolore ma con fermezza, più consapevole e più forte dopo quegli assalti”, ha poi concluso il Capo dello Stato.