L’OMCeO di Milano lancia l’allarme: mancano Direttori sanitari

Milano – Nei prossimi sette anni mancheranno in Italia 400 specialisti in igiene e medicina
preventiva tra cui molti medici di direzione sanitaria e direttori sanitari. Questo dato
allarmante, emerso da un recente rapporto di ANAAO-ASSOMED, è stato discusso in un
interessante convegno organizzato a Milano dall’Ordine dei Medici, Chirurghi e
Odontoiatri, AIOP, SItI, ANMDO e Accademia Lombarda di Sanità Pubblica e che ha visto
relazioni su formazione, requisiti culturali e professionali, oltre a una tavola rotonda con la
partecipazione di sei diverse fattispecie di direttori sanitari (ATS, IRCCS, ASST, Presidio
ospedaliero, ambulatori). Tutti i 1050 ospedali italiani di diritto pubblico o privato devono avere un direttore sanitario”, ha affermato Carlo Signorelli, Ordinario di Igiene e Direttore della Scuola di Igiene all’Università Vita-Salute San Raffaele, aggiungendo: “e stiamo registrando carenze in diverse aree dall’Italia e della Lombardia. Le Scuole cercano di rispondere ai nuovi requisiti formativi ma la scarsità di contratti e un sistema di
reclutamento con molte criticità non ci rende ottimisti per il futuro. “Il Convegno si propone di diffondere il messaggio che il Direttore o il Responsabile Sanitario è una figura importante e di garanzia del Sistema Sanitario Nazionale e Lombardo, sia che lavori nel pubblico, che nel privato e deve quindi possedere le necessarie competenze per poter rivestire correttamente questo ruolo”, osserva il Presidente dell’OMCeO Milano Roberto Carlo Rossi, aggiungendo: “Per questo è importante che Scuole di specialità prestigiose come quella del San Raffaele e della Statale continuino la loro fondamentale opera di formazione e di divulgazione. Insieme a loro, a AIOP, SItI, ANMDO e Accademia Lombarda di Sanità Pubblica, l’Ordine conta di mettere in campo un percorso virtuoso fatto di incontri culturali e di pubblicazioni che possano far capire a tutti quanto sia importante avere dei Medici preparati in questa materia” conclude Rossi. Il convegno ha visto, tra gli altri, la prestigiosa e generosa partecipazione del Prof. Fara, decano di queste discipline, nonché dell’Assessore lombardo al Welfare Giulio Gallera.