Milano: Sala nel giorno delle Benemerenza, all’insegna del coraggio

Milano – Il sindaco Giuseppe Sala, in occasione della consegna delle benemerenze civiche ha toccato diversi temi d’attualità. “Oggi è il giorno dei Milanesi. Di chi è nato in questa città e in chi l’ha scelta nel corso della vita, provenendo da ogni parte del mondo. È il giorno in cui festeggiamo per riprendere il cammino con tanto cuore, tanta energia, tanta consapevolezza. Milano è la città del lavoro, della medicina, della moda, del design, dell’industria, della tecnologia. Tutto vero. Eppure Milano non è affatto la città delle cose, ma delle persone. A Milano le cose, le cose belle, le cose nuove, nascono dalle persone. Da una comunità straordinaria fatta di donne, uomini e anche bambine e bambini straordinari. Persone curiose, persone attive, persone piene di fiducia. Le cose belle che fa Milano hanno sempre dietro grandi donne e uomini, persone magari sconosciute, che sono ogni giorno al proprio posto a fare la propria parte insieme agli altri”. Sala ha voluto ricordare le sei medaglie alla memoria: Don Luigi Melesi, cappellano di San Vittore, Carla Casiraghi, custode del Vicolo dei Lavandai; l’imprenditore Giorgio Squinzi; Eugenio Fumagalli, tassista travolto e ucciso sulla Milano-Meda dopo essersi fermato a prestare soccorso ai feriti di un incidente; il magistrato Francesco Saverio Borrelli; l’ex presidente della Provincia Filippo Penati. “Vorrei indicare un valore che credo accomuni tutte le storie e le azioni dei premiati di oggi, singole personalità o associazioni. Un valore che Milano indica al Paese come il più necessario in questo momento: il coraggio. Coraggio per non lasciarsi condizionare troppo dalle difficoltà, che ci sono ma che si possono superare. Coraggio per inventare una storia nuova, per andare oltre i condizionamenti che ci vengono dalle crisi e dalle paure del passato. Coraggio perché abbiamo tante frecce al nostro arco, come città, come Paese, come continente. E le stiamo già usando riaprendo tante strade che ci portano al futuro. L’innovazione, la coscienza ambientale, la responsabilità di includere chi è escluso dalla crescita: questi valori milanesi, italiani ed europei ci condurranno presto a scrivere pagine belle e nuove, a partire da Milano. La Milano sostenibile e inclusiva che stiamo già costruendo. Se noi apriamo il cuore, la mente e la memoria al coraggio allora ci ricordiamo chi siamo, chi sono stati i nostri maestri e cosa possiamo costruire per il futuro: questo è il senso della giornata di oggi e di ogni singola Benemerenza civica. E questo è anche il motivo per dire grazie a tutti voi che oggi ricevete il più alto riconoscimento civico: Milano vi è grata e vi chiede ancora di esserci e di indicarci la via. Ma proprio perché il futuro si costruisce sulle fondamenta della storia, oggi non posso che consegnare un ideale e solenne riconoscimento in più, che viene dal più profondo del cuore e che credo tutti voi condividiate: alle vittime di Piazza Fontana e alle loro Famiglie. I riconoscimenti ufficiali sono stati tanti in questi decenni, e hanno accompagnato la reazione ferma e civile della città fin dal giorno dei funerali. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ringrazio, sarà a Milano per un Consiglio comunale straordinario il 12 Dicembre. Ma oggi, nel giorno di S. Ambrogio che precede di pochi giorni il 50mo anniversario della strage, Milano non può che riconoscere proprio a quelle vittime e alle loro famiglie il suo omaggio speciale e commosso. Un omaggio nello stile di Milano, cioè operativo. Continueremo a lottare per gli ideali di libertà e democrazia che il loro sacrificio ci ha insegnato. Milano non dimentica, Milano rimane un baluardo contro ogni eversione antidemocratica. Questa la Milano di ieri, questa la Milano di oggi. E voi tutti siete la ragione della nostra fiducia e del nostro coraggio. Siamo fieri di rinnovare tutti insieme il nostro impegno a proseguire. Tutti insieme, in questa nostra meravigliosa, sorprendente, coraggiosa Milano”, ha concluso.