Caregiver in Lombardia: 4 su 10 sono lavoratori

Milano – Il caregiving in Lombardia è un’attività ad alta intensità: 1 su 2 caregiver vive con un anziano, il 94% se ne prende cura quotidianamente e 8 caregiver su 10 svolgono attività di cura per oltre 20 ore settimanali. Questi sono alcuni dei dati che emergono dalla ricerca “Gli invisibili. Essere Caregiver in Lombardia” realizzata dall’Associazione per la Ricerca Sociale su un campione di 1050 nuclei familiari di cui 500 intervistati nel 2014 e altri 550 nel 2018. La ricerca contempla tutte le province lombarde analizzando la categoria di persone che si prendono cura di anziani non autosufficienti: il 38% del campione intervistato sono lavoratori caregiver, perlopiù donne – 7 su 10 – con un’età media di 52 anni che lavorano a tempo pieno. Oggi le aziende in Lombardia, così come in tutta Italia, possono valorizzare l’esperienza dei propri dipendenti caregiver con CARE, il nuovo master digitale in competenze soft lanciato da Life Based Value, l’azienda HR-tech co-fondata da Riccarda Zezza, che crea soluzioni innovative per lo sviluppo delle persone. Attraverso il metodo del Life Based Learning, il master CARE mette in evidenza per la prima volta le opportunità di sviluppo personale e professionale generate dal prendersi cura dei propri genitori. Anche se è difficile individuare un’unica parola che traduca in italiano il termine caregiver, “colui che si prende cura di qualcun altro”, ritroviamo questa condizione non solo in Lombardia e le aziende non possono più ignorare questa dimensione. Se consideriamo tutta l’Italia il 30,5% degli over 50 dichiara di essere caregiver. In particolare, il carico di cura verso gli anziani e i non autosufficienti sembra pesare maggiormente sulle spalle delle donne: Il 34% di queste si occupa di genitori anziani e non autosufficienti. Se consideriamo solo gli uomini invece tale percentuale scende a 28,6%, un segmento comunque non irrilevante.