Il Milan avvia una task force contro il razzismo negli stadi

Il Milan avvia una task force contro il razzismo negli stadi

Milano – Razzismo negli stadi, il Milan avvia una propria task force interna per arginare il fenomeno. Il gruppo, recita una nota del club rossonero, ”sviluppera’ un programma articolato di attivita’ per sensibilizzare l’opinione pubblica, monitorare e affrontare episodi o comportamenti razzisti sui social media e allo stadio”. ‘Il Club – prosegue il comunicato – dopo alcuni mesi di analisi, pianificazione e valutazioni interne, ha deciso di accelerare l’avvio del progetto in seguito ai recenti gravi episodi avvenuti in alcuni stadi italiani che hanno generato una reputazione mediatica negativa sul sistema calcio italiano sia a livello nazionale che internazionale. Questa iniziativa e’ in linea con i valori del Club rossonero, che ha lanciato sul palcoscenico della Serie A moltissimi calciatori iconici provenienti dai background culturali piu’ svariati, basti pensare al primo giocatore del Milan di colore a vincere il Pallone d’Oro (Ruud Gullit nel 1987) e al primo calciatore africano a conquistare lo stesso trofeo (George Weah nel 1995)”. L’ad del Milan, Ivan Gazidis, vuole che il Milan abbia ”un ruolo di leadership” contro il razzismo: ”Il calcio italiano deve prendere coscienza e assumere una posizione forte contro i comportamenti razzisti, promuovendo dei valori umani fondamentali che riguardano tutti noi. Il calcio agisce da potente esempio sulla forza dell’unita’ e del lavoro di squadra. Diversita’, inclusione e tolleranza aumentano la forza della squadra, del Club e della societa’ nel suo insieme. Abbiamo pertanto l’obbligo morale di dover fare tutto il possibile per affrontare questo problema. Siamo lieti di avere anche il supporto dell’Inter in questa iniziativa”. Il presidente Paolo Scaroni e’ ”orgoglioso” di questa iniziativa ”per affrontare una delle questioni piu’ importanti del nostro sport e della nostra societa”’: ”Siamo un Club con una grande risonanza mediatica, sono certo che possiamo giocare un ruolo importante nella lotta contro il razzismo”.