Triennale: a novembre il Forum sulla forestazione urbana

Milano – Presentato oggi, alla presenza del sindaco di Milano Giuseppe Sala, del governatore lombardo Attilio Fontana e del presidente Stefano Boeri il programma della Triennale. Dopo il successo di Broken Nature: Design Takes on Human Survival, XXII Esposizione Internazionale della Triennale di Milano, e l’apertura del Museo del Design Italiano, Triennale Milano, sotto la guida del presidente Stefano Boeri, e grazie al lavoro del Consiglio d’Amministrazione e del Comitato scientifico di Triennale, formato da Lorenza Baroncelli, Direttore Artistico di Triennale Milano, Joseph Grima, Direttore del Museo del Design Italiano, e Umberto Angelini, direttore artistico di Triennale Milano Teatro, presenta il suo programma culturale per l’autunno-inverno 2019 e per tutto il 2020. Chiusa il 1° settembre 2019, Broken Nature: Design Takes on Human Survival, a cura di Paola Antonelli, ha toccato alcuni dei temi chiave e delle urgenze di stretta attualità proponendo esempi di design ricostituente, progetti e strategie, su diverse scale, in grado di reinterpretare il rapporto tra gli esseri umani e il contesto in cui vivono, includendo sia gli ecosistemi sociali che quelli naturali. Broken Nature ha riscosso un grande successo di pubblico con 281.421 visitatori. Le istanze e urgenze affrontate dalla mostra non si esauriscono però con il termine dell’esposizione, ma troveranno seguito in numerose iniziative di Triennale durante l’anno tra cui, il 21 e 22 novembre 2019, il Forum sulla Forestazione Urbana, evento culturale di riferimento sul tema della rigenerazione urbana intesa come processo di strategie, politiche, azioni, finalizzate alla realizzazione di uno sviluppo urbano sostenibile. Inaugurato nell’aprile 2019, Il Museo del Design Italiano, diretto da Joseph Grima, presenta in un allestimento permanente, che copre un arco temporale che va dal 1946 al 1981, una selezione dai 1.600 oggetti parte della collezione di Triennale. La riflessione sulla collezione prevede la costituzione di un comitato preposto alle nuove acquisizioni, i cui componenti saranno annunciati entro la fine del 2019. L’attenzione sarà rivolta non solo all’acquisizione di singoli pezzi, ma è previsto anche un ragionamento più ampio su quel patrimonio diffuso su tutto il territorio costituito da archivi, case museo, musei di impresa in un percorso che si sta delineando in stretta collaborazione con ADI e Assolombarda.