Scuola, Fontana: riforma autonomia per risolvere criticità

Milano – “Nell’augurare un sincero ‘in bocca al lupo’ agli studenti e ai docenti, confermo che l’attenzione della Regione Lombardia verso la scuola e tutto cio’ che concerne questo settore e’ altissima. Il nostro obiettivo e’ di garantire un valido apprendimento a ogni livello, mettendo nelle condizioni gli insegnanti di svolgere nel migliore dei modi il loro lavoro. E proprio in questa direzione va la nostra richiesta di autonomia anche in ambito scolastico”. Lo afferma il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, in concomitanza con il ‘primo giorno di scuola’. In occasione dell’inizio dell’anno scolastico, l’assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro, Melania Rizzoli, si e’ recata in visita all’Istituto di Formazione accreditato ‘Essence Academy’ di Monza e all’Istituto onnicomprensivo musicale statale ‘Giuseppe Verdi’, dove ha incontrato l’ex ministro dell’Istruzione, Universita’ e Ricerca Marco Bussetti, oggi dirigente dell’Ufficio scolastico di Milano e Citta’ metropolitana. “E’ sempre un giorno lieto – spiega l’assessore Rizzoli -. Oggi l’ho inaugurato incoraggiando gli studenti a seguire i propri talenti, le proprie inclinazioni, facendosi aiutare dai maestri che ci vengono posti sulla strada della vita e affrontando con coraggio le sfide, le fatiche, le gioie, ma anche i fallimenti”. Un sistema scolastico, quello lombardo, connotato da un elevato grado di complessita’ ma con una grande ricchezza, alla luce dei diversi fattori geografici, economici e sociali del territorio, secondo il Rapporto annuale dell’Ufficio scolastico per la Lombardia appena presentato. “Le criticita’ che ci sono in Regione Lombardia, come ha piu’ volte sottolineato il presidente Fontana – prosegue l’assessore Rizzoli – sono purtroppo note, si ripetono ogni anno e le ribadiamo da mesi: abbiamo 13.000 cattedre scoperte e a farne le spese sono proprio i nostri studenti. Per questo motivo, il presidente, al fine di assicurare loro una continuita’ didattica, nell’interesse esclusivo degli studenti, ha proposto diverse soluzioni, come la contrattualizzazione con un vincolo di almeno cinque anni per chi vince il concorso nella nostra regione. Il nostro obiettivo e’, cioe’, regionalizzare i contratti dei professori che vengono reclutati attraverso un bando nazionale. In ultima istanza, e’ necessario garantire la continuita’ didattica, nell’esclusivo interesse dei nostri studenti, vere vittime di questa situazione”.