Milano, casa: il Comune rafforza l’affitto accessibile (2)

Milano – Sarà anche attivata, in via sperimentale, una misura destinata ai giovani lavoratori (20-35 anni) in difficoltà economica, sempre per favorire la stipula di contratti a canone concordato, per agevolarne l’autonomia economica e, insieme, sociale. Altra novità: l’Amministrazione comunale di Milano si farà carico dei costi di asseverazione bilaterale (da parte della proprietà e dell’inquilino) dei futuri contratti a canone concordato, introdotta dalla nuova convenzione nazionale sugli accordi territoriali. La stipula dei contratti a canone concordato attraverso l’Agenzia Milano Abitare resta conveniente per i proprietari, oltre che per gli inquilini, anche grazie ad altre misure previste: l’Imu viene dimezzata, si accede ad un contributo una tantum che varia da 1.200 a duemila euro, si garantiscono quattromila euro per eventuali lavori di ristrutturazione e messa a norma dell’appartamento, mentre il fondo salvasfratti continuerà a garantire contributi ai proprietari se, in caso di morosità da parte dell’inquilino comprovata come incolpevole, accettano di differire lo sfratto di almeno sei mesi (contributo di quattromila euro), o se passa al canone concordato con una durata del contratto di almeno 18 mesi (fino a 12mila euro). “Sappiamo che il percorso è ancora in salita – chiosa l’assessore alla Casa e ai Lavori pubblici Gabriele Rabaiotti – ma siamo riusciti ad aprire un fronte, quello dell’affitto più accessibile, che a partire dagli anni Ottanta nessuno ha più curato. La città che riduce le case in affitto e che non riesce ad articolare la sua offerta è destinata a chiudersi, a non essere più attrattiva, a perdere occasioni di crescita e di innovazione, a svuotarsi. Dobbiamo certamente insistere, ma stanno tornando i giovani in città, si stanno muovendo le Università e stanno aumentando le soluzioni per l’abitare temporaneo. Potenziare le attività dell’Agenzia Milano Abitare significa essere consapevoli che abbiamo ancora da lavorare, ma anche che quanto fatto sino ad ora è stato un contributo utile per Milano”.