Istat: fiducia consumatori e imprese torna a calare a giugno

Roma – Dopo gli incrementi registrati a maggio, peggiora a giugno il clima di fiducia sia per i consumatori sia per le imprese. Lo rileva l’Istat. Tutte le componenti dell’indice di fiducia dei consumatori sono in calo, seppur con intensita’ diverse: il clima economico e quello futuro registrano una diminuzione piu’ marcata mentre la flessione e’ piu’ contenuta per il clima personale e per quello corrente. Piu’ in dettaglio, il clima economico passa da 125,5 a 120,9, il clima futuro diminuisce da 115,6 a 112,3, il clima personale flette da 107,4 a 105,6 e il clima corrente cala da 109,6 a 107,6. Per quanto riguarda le imprese, l’indice di fiducia registra una flessione nel comparto manifatturiero e, soprattutto, nelle costruzioni (l’indice cala, rispettivamente, da 101,9 a 100,8 e da 144,3 a 140,9); nei servizi l’indice registra una diminuzione piu’ contenuta (da 99,3 a 98,9) mentre nel commercio al dettaglio sale da 102,7 a 104,7. Per quanto riguarda le componenti dei climi di fiducia delle imprese, nell’industria manifatturiera si rileva un peggioramento sia dei giudizi sugli ordini sia delle attese sulla produzione; il saldo relativo alle scorte di magazzino e’ in aumento. Nelle costruzioni la dinamica negativa dell’indice e’ trainata dal deciso ridimensionamento delle aspettative sull’occupazione presso l’azienda a cui si unisce un peggioramento dei giudizi sugli ordini. Con riferimento al settore dei servizi, si segnala il peggioramento dei giudizi sugli ordini e sull’andamento degli affari; le attese sugli ordini sono in aumento. Nel commercio al dettaglio, l’incremento dell’indice e’ dovuto al miglioramento dei giudizi e, soprattutto, a quello delle attese sulle vendite, diffuso sia alla grande distribuzione sia a quella tradizionale. Il saldo dei giudizi sul livello delle giacenze diminuisce.