Rapporto Inail 2018, aumentano i morti sul lavoro

Infortunio sul lavoro
Infortunio sul lavoro

Rapporto Inail 2018, aumentano i morti sul lavoro (1)

Roma – Il presidente dell’Inail, Massimo De Felice, ha illustrato oggi a Roma, presso la Sala della Regina di Palazzo Montecitorio, la Relazione annuale Inail sui dati relativi all’andamento degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali in Italia nel 2018, sul bilancio dell’Istituto e sui risultati più rilevanti conseguiti sul fronte della ricerca, delle politiche in materia di prevenzione, cura e riabilitazione, e degli investimenti. Nel 2018 l’Inail ha registrato poco più di 645mila denunce di infortunio. La lieve diminuzione rispetto al 2017 (-0,3%) sarebbe più accentuata se non si considerassero, per omogeneità, le “comunicazioni obbligatorie”. Dall’ottobre 2017, infatti, tutti i datori di lavoro e i loro intermediari, compresi i datori di lavoro privati di lavoratori assicurati presso altri enti o con polizze private, devono comunicare all’Istituto tutti gli infortuni che comportano un’assenza dal lavoro di almeno un giorno, escluso quello dell’evento. Gli infortuni riconosciuti sul lavoro sono poco più di 409mila (-4,3% rispetto al 2017), di cui circa il 19% occorsi “fuori dell’azienda”, cioè “con mezzo di trasporto” o “in itinere”. Delle 1.218 denunce di infortunio mortale, in crescita del 6,1% rispetto al 2017, i casi accertati “sul lavoro” sono invece 704, il 4,5% in più rispetto all’anno precedente, di cui 421, pari a circa il 60% del totale, avvenuti “fuori dell’azienda” (35 casi sono ancora in istruttoria). Come emerge dagli ultimi dati pubblicati nella sezione “Open data” del sito Inail, nei primi cinque mesi del 2019 i casi mortali denunciati sono stati 391, due in più rispetto allo stesso periodo del 2018. Sostanzialmente stabile il numero delle denunce di infortunio sul lavoro nel complesso, che tra gennaio e maggio sono state 269.431, in crescita dello 0,04% rispetto alle 269.332 presentate all’Istituto nei primi cinque mesi dell’anno scorso. Le malattie denunciate nel 2018 sono state circa 59.500, il 2,6% in più rispetto all’anno precedente. Ne è stata riconosciuta la causa professionale al 37%, mentre il 3% è ancora “in istruttoria”. Le denunce riguardano le malattie e non i soggetti ammalati, che sono circa 43mila, di cui quasi il 40% per causa professionale riconosciuta. I lavoratori con malattia asbesto-correlata sono stati poco meno di 1.400, mentre quelli deceduti nel 2018 con riconoscimento di malattia professionale sono stati 1.177 (-16,4% rispetto al 2017), di cui 257 per silicosi/asbestosi (il 74% con età al decesso maggiore di 79 anni). Le rilevazioni più recenti mostrano un lieve aumento delle denunce anche nei primi cinque mesi del 2019. Le denunce di malattia professionale protocollate dall’Inail tra gennaio e maggio, infatti, sono state 27.385, 372 in più rispetto allo stesso periodo del 2018 (+1,4%).

Rapporto Inail 2018, aumentano i morti sul lavoro (2)

Roma – Per fronteggiare le conseguenze di infortuni e malattie, nel 2018 sono state fornite più di 7,6 milioni di prestazioni sanitarie. Le prestazioni per “prime cure” presso i 123 ambulatori dell’Inail sono state circa 690mila, mentre negli 11 centri di fisiochinesiterapia, attivi in cinque regioni, sono state effettuate 125mila prestazioni su circa 3.400 assistiti e oltre 9.500 visite fisiatriche. Il Centro Protesi di Vigorso di Budrio e la sua filiale di Roma hanno registrato l’afflusso di circa 13.300 assistiti, ai quali sono state erogate circa 24.700 prestazioni di assistenza, alle quali si aggiungono oltre 27.200 trattamenti riabilitativi in favore di 623 assistiti. Nel giugno 2018 il Centro ha ottenuto la nuova “certificazione di qualità”, a conferma dell’eccellenza dei servizi erogati. In attuazione dell’accordo quadro del 2012, è proseguita l’azione di coinvolgimento delle Regioni per l’erogazione di prestazioni riabilitative integrative, rispetto a quelle garantite dal Servizio sanitario nazionale in favore dei disabili da lavoro. Nel 2018 sono state erogate 403.654 prestazioni integrative riabilitative a circa 16mila assistiti. Con l’apertura di nuovi “centri” e “presidi” a Macerata, Cagliari, Genova, Torino, Palermo e Lamezia Terme, è stata inoltre potenziata la rete di assistenza per garantire i vantaggi della “prossimità”. La legge di bilancio 2019 ha portato il potenziamento delle prestazioni economiche verso gli assicurati dell’Inail (50 milioni di euro nel 2019, 105 nel 2020, 118 nel 2021) per le rendite a superstiti, per l’assegno una tantum ai familiari di vittime di infortuni sul lavoro, per l’indennizzo del danno biologico e per la riforma in melius dell’istituto della “vivenza a carico”. Sono state inoltre rafforzate le tutele e ampliato l’insieme dei beneficiari dell’assicurazione contro gli infortuni domestici. Le modifiche al Regolamento per il reinserimento lavorativo delle persone con disabilità da lavoro, adottate con la determina presidenziale n. 527 dello scorso 19 dicembre, hanno introdotto importanti novità con l’obiettivo di facilitare e incentivare l’accesso alle misure di sostegno garantite dall’Inail. Le novità principali riguardano la semplificazione degli adempimenti e una maggiore flessibilità nell’utilizzo dei fondi messi a disposizione dall’Istituto per l’abbattimento delle barriere architettoniche, l’adattamento delle postazioni e la formazione. Con l’ultima legge di bilancio sono stati previsti, tra l’altro, anche il rimborso del 60% della retribuzione dei lavoratori destinatari di progetti personalizzati e il concorso dell’Inail al funzionamento dell’assegno di ricollocazione rilasciato alle persone con disabilità da lavoro in cerca di occupazione.