Traffico illecito rifiuti in Lombardia, attivi Nuclei Ambiente

Milano – Gli assessori regionali Raffaele Cattaneo (Ambiente e Clima) e Riccardo De Corato (Sicurezza, Immigrazione e Polizia locale) sono intervenuti oggi in Commissione speciale Antimafia, anticorruzione, trasparenza e legalita’ del Consiglio regionale della Lombardia, in merito all’indagine conoscitiva “stoccaggio e traffico illecito di rifiuti in relazione all’aumento dei casi di incendio e con particolare attenzione alla presenza di organizzazioni criminali
nel ciclo dei rifiuti”. “Regione Lombardia – hanno detto Cattaneo e De Corato – ha promosso con le Prefetture la creazione dei ‘Nuclei Ambiente’ al fine di prevenire lo stoccaggio, il traffico illecito e gli incendi di rifiuti. In Lombardia sono attualmente attivi nelle Prefetture di Brescia, Lodi, Mantova, Milano, Monza e Brianza, Pavia e Varese, nelle altre province si e’ in attesa di una prima convocazione del ‘Nucleo’. Sono presieduti dai prefetti e composti da forze di Polizia, Arpa, Vigili del fuoco, Ats e Polizie Locali. Si sono gia’ svolti incontri presso le Prefetture, come anche decine di controlli agli impianti delle province, il monitoraggio dei
capannoni abbandonati e la predisposizione dei piani di emergenza esterna per gli impianti di stoccaggio e di lavorazione dei rifiuti”. “Ricordo inoltre – ha sottolineato l’assessore Cattaneo – che in Lombardia e’ presente un sistema di gestione dei rifiuti che opera
all’interno della legalita’ e che e’ decisivo per il funzionamento del nostro sistema economico. La media regionale di raccolta differenziata in Lombardia e’ pari al 69,7%, un avvio a recupero di materia pari al 60,9% e un conferimento diretto in discarica  pari a solo lo 0,5%. Con questo modello la Lombardia ha potuto attuare gli obiettivi comunitari relativi alla gerarchia di gestione dei rifiuti che privilegiano il recupero di materia e considerano lo smaltimento in discarica come ultimo destino possibile”. “Regione Lombardia – ha concluso l’assessore De Corato – coordina i contenuti dei progetti e si assume l’onere dei costi
del personale e della strumentazione necessaria per la loro attuazione. Con il prossimo bando sulle dotazioni strumentali, sara’ possibile acquistare anche i droni per controllare piu’ capillarmente il territorio”.