Confcommercio, Sangalli: fare di più per l’economia Paese

Roma – Il presidente Carlo Sangalli ha iniziato la sua relazione all’Assemblea 2019 di Confcommercio con uno sguardo oltreconfine, per poi passare subito a parlare del nostro Paese, al quale servono “realismo e saggezza” visto che la situazione economica non è certo tranquillizzante.  “Non basta quello che si sta già facendo, la ripresa è quasi nulla e per la crescita si deve e si può fare di più”, ha detto Sangalli, sottolineando che “restano sfide strutturali che vanno vinte per imboccare un nuovo sentiero di sviluppo”. Tra queste “una maggiore produttività nei servizi, perché sono i servizi di mercato il polo attrattore di produzione ed occupazione: prima, durante e dopo la crisi. In particolare, le imprese condotte dalle donne. Sono le nostre imprese, le imprese del commercio, del turismo, dei servizi, della logistica e delle professioni, che negli ultimi venti anni hanno difeso l’occupazione di questo Paese”. Per raggiungere l’obiettivo della crescita il presidente di Confcommercio ha suggerito l’utilizzo di “due ali – innovazione e infrastrutture – e un motore, la riforma fiscale”. Passando al capitolo infrastrutture, il presidente confederale ha esaltato il ruolo di trasporti e logistica chiedendo “una strategia europea integrata per l’accessibilità e il completamento, senza esitazioni o fraintendimenti, del disegno delle reti prioritarie di trasporto”. Infine, il “motore”, la riforma fiscale, prima della quale occorre però “eliminare definitivamente gli aumenti delle aliquote Iva previsti nel prossimo biennio”.