RE ITALY, il mercato immobiliare per la crescita Paese

Milano – Grande successo per la prima giornata degli Stati Generali del Real Estate. RE ITALY Convention Days 2019 – la due giorni organizzata da Monitorimmobiliare e Monitorisparmio il 4 e il 5 giugno in Borsa Italiana a Milano – ha visto già nella prima giornata di lavori la partecipazione del 95% delle società del settore con un fatturato superiore ai 20 milioni di euro e il 98% dei fondi immobiliari oltre ai rappresentanti di più di 300 aziende. La Convention, con oltre duemila partecipanti, è stato un momento di confronto importante tra i principali rappresentanti del settore, dalle associazioni di categoria agli operatori, e le istituzioni. Tra i presenti il ministro per la pubblica amministrazione, Giulia Bongiorno, che ha sottolineato come sia necessario “puntare su una pubblica Amministrazione più efficiente e su una maggiore digitalizzazione”. La richiesta di una riforma della Pubblica amministrazione e di una minore fiscalità sugli immobili è arrivata dalle stesse associazioni di categoria. Silvia Rovere, presidente di Assoimmobiliare, ha chiesto una “riorganizzazione della PA dalla quale far ripartire il mercato immobiliare. Rappresentiamo il 19% del Pil, la crescita del Paese deve ripartire dall’industria immobiliare”. Gian Battista Baccarini, Presidente Fiaip:”Il mercato immobiliare  in Italia è penalizzato da fiscalità troppo alta e confusa. E’ necessario che il Governo metta al centro un riordino della tassazione sugli immobili”. Giorgio Spaziani Testa, presidente di Confedilizia: “Sono necessari sgravi fiscali per un settore che è stato martoriato dalla tassazione, ma anche misure specifiche per rilanciare gli investimenti”. L’amministratore delegato di Invimit Giovanna Della Posta ha sottolineato come in Italia ci sia “un patrimonio immobiliare pazzesco che ci invidiano nel mondo, pari a 284 miliardi di euro di asset, oltre 340 mila mq”.