Decreto sicurezza’: Cgil, a Milano oltre 100 licenziamenti

Decreto sicurezza’: Cgil, a Milano oltre 100 licenziamenti

Milano – “Gli effetti del cosiddetto ‘Decreto Sicurezza’ arrivano anche a Milano e, come ribadito più volte in sede di approvazione, portano in dote alla cittadinanza un’unica reale sicurezza: migliaia di posti di lavoro in meno per gli operatori impegnati nell’assistenza ed accoglienza e l’abbandono di ogni politica utile di integrazione dei migranti mettendoli “in strada”, così la Cgil di Milano e Lombardia. “La chiamano “sicurezza” ma di fatto siamo di fronte ad un’operazione propagandistica: negare l’accoglienza e la prima assistenza agli immigrati riducendo drasticamente le risorse, significa gettare letteralmente in mezzo ad una strada migliaia di persone. L’integrazione dei migranti, le reti che si occupano di assistenza, le politiche sociali del territori c’è il pericolo che si disintegri tutto per una manciata di voti. Come diretta conseguenza di queste politiche pseudo “securitarie”, a livello nazionale si stima una perdita di circa 18 mila posti di lavoro. L’esordio degli effetti del ‘Decreto Salvini’, nella sola città di Milano , coinvolge ad oggi oltre 100 addetti di ‘Progetto Arca’:  figure professionali spesso altamente qualificate (infermieri, psicologi, educatori etc.), per cui si apre una stagione drammatica. Al di là della sterile propaganda politica, il legislatore non ha tenuto in nessun conto il contesto e gli effetti di una legge che lascerà sul terreno circa metà degli occupati nel settore: il destino di queste lavoratrici e lavoratori, unitamente al destino dei migranti ospitati nei Centri di Accoglienza Straordinari, evidentemente, non sono interessanti sul piano elettorale. Il loro destino invece interessa, e tanto, la nostra organizzazione: la Funzione Pubblica Cgil Lombardia infatti, ha da subito richiesto l’apertura delle procedure previste dalla norma, per tutelare al meglio la dignità e i diritti di lavoratrici e lavoratori coinvolti. La Camera del Lavoro e la Funzione Pubblica di Milano si sono immediatamente attivate in questa vertenza: è necessario mettere in campo ogni iniziativa utile per contrastare i licenziamenti e gli effetti di una norma sbagliata che ricade, come troppo spesso avviene, sulle spalle delle sole lavoratrici e lavoratori e dei cittadini”, conclude il sindacato.