Criminalità: operazione antimafia in Lombardia

Milano – All’alba di questa mattina i carabinieri del Ros e del Comando provinciale di Bergamo hanno eseguito 19 provvedimenti cautelari emessi nei confronti di un’organizzazione che operava in Lombardia, collegata alla ‘ndrangheta. Gli arresti sono avvenuti in diverse località lombarde – tra Bergamo e Brescia – e calabresi. Estorsioni, recupero crediti, riciclaggio e danneggiamenti con incendi: queste i reati accertati dalle indagini, coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia di Brescia. “Da questa inchiesta emerge la presenza di una cellula della ‘ndrangheta che operava stabilmente nelle province di Bergamo e Brescia”, ha detto il procuratore nazionale antimafia Cafiero De Raho a Brescia per presentare i dettagli dell’inchiesta della Dda. L’indagine è nata dall’incendio di un capannone di una società di autotrasporti nella provincia di Bergamo. “Questa cellula offriva servizi alle aziende”, ha detto il procuratore nazionale antimafia. Riferimento della cellula era il calabrese Carmelo Caminiti, ritenuto legato alla cosca calabrese di Michele Franco. E questa mattina al Pirellone è stato presentato il secondo Rapporto sulla presenza mafiosa in Lombardia, anche di gruppi stranieri. Focus sugli incedi dolosi dei rifiuti, lo spaccio di stupefacenti nei parchi della regione, lo sfruttamento della prostituzione, il riciclaggio di danaro sporco e l’estorsione.