Scala, Bonisoli: “Fondi sauditi? Toni bassi e si facciano valutazioni”

Scala, Bonisoli: “Fondi sauditi? Toni bassi e si facciano valutazioni”

Milano – Il Teatro alla Scala “e’ in termini tecnici una fondazione vigilata dal ministero, quindi e’ vero che il ministro ha nominato due consiglieri ma questi sono assolutamente autonomi. Io ho le mie idee ma c’e’ un Cda e io rispetto l’autonomia del Teatro nelle scelte”. Lo ha detto il ministro dei Beni Culturali, Alberto Bonisoli, oggi arrivando al Cenacolo Vinciano per una visita, nel commentare la vicenda dell’ipotetica entrata di capitali sauditi nel fondo dl teatro lirico milanese e di conseguenza dell’Arabia Saudita nel Consiglio di amministrazione. In ogni caso “io sono d’accordo con il sindaco Giuseppe Sala, che ho sentito ieri, e mi piace l’approccio del ‘teniamo i toni bassi'” ha osservato il titolare della Cultura. La questione va comunque “portata all’interno del Cda della Scala, unico posto dove bisogna fare le valutazioni, anche perche’ bisogna entrare nel merito e capire di cosa stiamo parlando. Cioe’ chi e’ il soggetto che chiede di entrare, che cosa esattamente vuole e quale tipo di coinvolgimento. Quelle sono valutazioni che, a mio avviso, spettano ai consiglieri della Scala” ha concluso