Casa: 24 milioni per riqualificare i servizi abitativi in Lombardia

Milano – La Giunta di Regione Lombardia ha approvato, su proposta dell’assessore alle Politiche sociali, abitative e Disabilità Stefano Bolognini, i criteri per la manifestazione di interesse degli interventi che mirano a recuperare e riqualificare il patrimonio dei Servizi abitativi pubblici (Sap) (art.4 legge n. 80/2014) e ai quali la Lombardia ha deciso di destinare gli oltre 24 milioni di euro ottenuti il 3 ottobre 2018 dal riparto tra le Regioni delle risorse ottenute col decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Spiega Bolognini: “8.321.210 euro andranno a copertura degli interventi ammessi e non finanziati nella graduatoria del precedente bando, mentre 15.793.726 euro saranno destinati a erogare risorse per la nuova lista che si formerà con l’avviso pubblico di manifestazione d’interesse in pubblicazione il 20 febbraio”. L’avviso pubblico sarà rivolto alle Aziende lombarde per l’edilizia residenziale (Aler) e ai Comuni sulla base dei criteri stabiliti nella delibera che dettaglia contenuti, modalità di valutazione e tempi di realizzazione degli interventi.  Le tappe del percorso istituzionale prevedono, oltre all’approvazione e alla pubblicazione dell’avviso pubblico di manifestazione d’interesse (20 febbraio), la scadenza per l’invio dei progetti (22 marzo) e l’approvazione della nuova graduatoria (22 aprile). “Ringrazio ancora il Governo e, in particolare, il Ministero delle Infrastrutture – ricorda Bolognini – per la disponibilità e l’attenzione che hanno sempre garantito alle istanze e alle proposte che avanziamo. Il 13 settembre l’apporto di Regione Lombardia era stato risolutivo nel ‘riequilibrare’ una originaria proposta della conferenza Stato-Regioni che concentrava buona parte dei 321 milioni di euro ad aree del Paese che non vivono la tensione abitativa della Lombardia (cui erano destinati solo 6,9 milioni) e di altre Regioni escluse dal riparto”. Di seguito, la destinazione degli oltre 8.000.000 di euro che servono a coprire gli interventi ammessi e non finanziati nella graduatoria del precedente bando (Dgr n. 3577 del 14.05.2015), previa valutazione dell’attualità delle proposte progettuali candidate nel 2015. L’elenco è suddiviso per province, Ente richiedente e/o Comune al quale le risorse sono destinate.