Scuole Aperte 2.0, più opportunità per ragazzi e famiglie

Scuole Aperte 2.0, più opportunità per ragazzi e famiglie

Milano – Parte ufficialmente oggi, con la firma del Protocollo d’Intesa Comune – Ufficio Scolastico di Milano, il progetto “Scuole Aperte 2.0”, che ha l’obiettivo di ampliare l’offerta extrascolastica – in particolar modo nelle Secondarie di primo grado – e rendere così le scuole di Milano sempre più presidi culturali e teatri di socialità. L’accordo nasce per coordinare e condividere azioni concrete che partano dalla raccolta dei bisogni delle scuole e delle famiglie per arrivare a sperimentare modelli di ‘scuola aperta’ specifici, da mettere poi in rete attraverso la piattaforma online www.scuoleapertemilano.it (sito in costruzione grazie a una collaborazione con D.O.T. – Do one Thing, associazione no profit costituita nel 2013 da The European House – Ambrosetti), le due newsletter dedicate a educatori, insegnanti e dirigenti scolastici e il nuovo ufficio di via Giacosa, all’interno del Parco Trotter. “La scuola è il futuro della nostra città e deve essere sempre più punto di riferimento per i ragazzi e le loro famiglie anche al di fuori degli orari scolastici – dichiara l’assessore all’Educazione Laura Galimberti –. Per questo, nel pieno rispetto delle Autonomie scolastiche, abbiamo voluto dar vita a questo ambizioso progetto, che richiede la collaborazione di tutti gli attori che vivono quotidianamente le scuole e delle organizzazioni del privato sociale. Dall’ascolto dei bisogni dei quartieri e dalla messa in rete di iniziative di successo, nasceranno azioni concrete capaci di essere un valido aiuto per le necessità dei milanesi”. L’ampliamento dell’offerta formativa negli orari extrascolastici ed estivi, il contributo all’organizzazione e alla realizzazione di attività extracurricolari per studenti e famiglie e di iniziative aperte al territorio in collaborazione con i Municipi, il sostegno all’avvio di progetti in scuole che si trovano nei contesti più complicati sono alcune delle principali finalità condivise nel Protocollo, su cui ora inizierà a lavorare un tavolo tecnico ad hoc per proporre percorsi di prevenzione alla dispersione scolastica, laboratori di integrazione culturale, interventi per la scolarizzazione, campus estivi e in periodi di chiusura, prendendo spunto da buone pratiche già attive – come il progetto ‘Scuole Aperte’ che era nato nel 2014 – e dall’ascolto dei bisogni dei singoli contesti.