Economia, vicepresidente Sala: “1 miliardo di euro dall’Europa per la crescita della Lombardia”

Milano – Il vicepresidente di Regione Lombardia e assessore alla Ricerca, Innovazione, Università, Export e Internazionalizzazione delle imprese Fabrizio Sala è intervenuto al convegno annuale del POR (Programma Operativo Regionale) FESR (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) 2014-2020. “Regione Lombardia – ha sottolineato il vicepresidente – mette a disposizione circa un miliardo di euro dai fondi europei per investimenti che hanno come obiettivo prioritario la crescita economica, produttiva e sociale del nostro territorio”. “Come Regione – ha continuato – spendiamo in fondi europei più di quanto abbiamo a disposizione e questo perché facciamo fruttare al meglio le nostre competenze e la nostra capacità di innovazione e ricerca attraverso il nostro sistema produttivo”. Attraverso il POR FESR 2014-2020 Regione Lombardia sostiene un modello di crescita che punta sulla ricerca e sull’innovazione, anche grazie alla diffusione delle nuove tecnologie, e promuove un uso intelligente delle risorse e una gestione equilibrata del patrimonio culturale. “A fronte della dotazione iniziale di circa 1 miliardo, Regione Lombardia – ha spiegato Fabrizio Sala – ha già programmato interventi per 800 milioni di euro. Sosteniamo fortemente la creazione di una rete tra pubblico e privato per realizzare insieme progetti di ricerca e innovazione su tematiche strategiche per la vita dei cittadini”. “Con il prossimo bando, al via dal 1 gennaio 2019 – ha aggiunto Sala – Regione Lombardia destina 70 milioni a fondo perduto per imprese e organismi di ricerca per rafforzare la capacità innovativa del territorio. Saranno finanziati progetti di ricerca, sviluppo e innovazione volti al potenziamento degli ecosistemi lombardi”. Tra i temi toccati dal vicepresidente, anche un riferimento all’attuale situazione politica con il pericolo d’infrazione dell’Italia paventato dall’Ue: “Il problema – ha affermato il vicepresidente Sala – non è ottenere il via libera dall’Europa, ma creare una strategia con l’Europa. L’Italia deve recuperare il ruolo di leadership con programmi che attirino l’Europa. Non ci sono solo problemi da risolvere, ma anche programmi europei di sviluppo da cogliere”.