SNCF Voyages Italia: Cotroneo (Uilt), finisce la guerra fredda

SNCF Voyages Italia: Cotroneo (Uilt), finisce la guerra fredda

Milano – Sono trascorsi due anni e il tempo ci ha dato ragione per la sottoscrizione del Contratto Collettivo Aziendale: le altre organizzazioni sindacali presenti nell’Azienda SNCF Voyages Italia il 12 dicembre u.s. hanno aderito ad un Protocollo d’Intesa che certifica che quanto come Uiltrasporti Lombardia abbiamo fatto nel novembre 2016 era la scelta più giusta: sottoscrizione del CCA. Ricordo che stiamo parlando di un’Azienda di circa 40 dipendenti di cui circa 30 adibiti all’esercizio ferroviario dei treni della tratta Milano-Modane. In questi due anni abbiamo assistito ad una perpetua guerra relazionale, a scioperi e subito strumentalizzazioni ed attacchi. Ma il tempo è stato galantuomo: la verità è venuta a galla. Nel citato Protocollo, a cui abbiamo aderito anche noi, è stato condiviso un crono programma per introdurre alcune migliorie al CCA e, tra l’altre cose, ne riportiamo di seguito uno stralcio: le Parti si sono confrontate anche sugli scenari futuri degli assetti negoziale e, particolarmente, si sono impegnate sulla data di apertura delle trattative del rinnovo del contratto collettivo aziendale attualmente vigente, stabilita al 1/09/2018, e su un percorso programmatico di progressivo avvicinamento all’impostazione contrattuale del CCNL Mobilità.  “Per onestà e al solo fine di fare chiarezza sulla vicenda – si legge ancora nella nota – evidenziamo quanto segue: come Uiltrasporti Regionale Lombardia decidemmo di sottoscrivere il Contratto Aziendale, della citata Impresa ferroviaria, dopo un lungo negoziato  durato più di due anni; tempistica estremamente dilatata a causa di alcuni sindacati, che nel contempo, avevano perso e mai riconquistato la rappresentanza all’interno di SNCF Voyages Italia, mentre altre organizzazioni sindacali erano subentrate e nei fatti fino al giorno prima della firma del CCA avevano condiviso l’impostazione ed in parte i contenuti. Ancora oggi, per noi, resta un mistero la non firma del CCA da parte delle OO.SS. che, per fortuna dei lavoratori, oggi sotterrano l’ascia di guerra e hanno siglato il citato Protocollo che nei fatti certifica la bontà della scelta che operammo il 30/11/2016. “Eravamo convinti allora e lo siamo ancora di più oggi alla luce dei fatti – scrive ancora Cotroneo – delle ragioni che ci hanno indotto a siglare il CCA considerandolo il primo passo concreto per una reale Azienda Start-Up del settore trasporto ferroviario passeggeri: era corretto darle la possibilità di posizionarsi sul mercato, così come fu data a ITALO-NTV nel 2011 (che di tempo ancora ne usufruisce) anche perché le varie Istituzioni interpellate (Ministero del Lavoro/DTL/Commissione Europea ecc.) dalle organizzazioni sindacali. recalcitranti al CCA, non sono intervenute nel merito della disputa. Evidentemente avevamo ragione.